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MN - Fascia destra offensiva: possibile una maxi rivoluzione 

di Manuel Del Vecchio

Il momento della stagione è di quelli davvero cruciali, da dentro o fuori: il Milan sul campo, a tre giornate dal termine, si gioca uno scudetto che manca da 11 anni, mentre Elliott registra l'interesse e tratta con Investcorp e RedBird la cessione del club meneghino. Giorni caldi e cruciali, ma l'attenzione massima è sicuramente orientata al terreno di gioco.
In tutto questo però c'è anche una nuova stagione da programmare: in attesa di conoscere in modo definitivo il proprio futuro (ma le indicazioni che arrivano suggeriscono fortemente una permanenza) Maldini e Massara continuano i loro movimenti sul mercato. Nell'estate che sta per arrivare infatti la squadra rossonera potrebbe vedere una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la fascia destra offensiva. Andiamo ad analizzare nel dettaglio le varie situazioni:

SAMU CASTILLEJO - Lo spagnolo, dopo che nell'ultima sessione estiva ha rifiutato vari destinazioni, è ai margini del progetto tecnico rossonero: con il contratto in scadenza a giugno 2023 in estate andrà via a titolo definitivo. Per lui ci sono già vari abboccamenti dalla Spagna, il giocatore apprezza. Il futuro del numero 7 rossonero sembra essere già scritto.

ALEXIS SAELEMAEKERS - Giocatore giovane, classe '99, sicuramente apprezzato da mister Stefano Pioli. Alexis infatti è il rossonero, insieme a Sandro Tonali, con più presenze in campionato: 33. Il processo di crescita del belga però quest'anno si è intoppato e non ci sono certezze su una sua permanenza. In caso di un investimento importante dei rossoneri sulla fascia destra durante il prossimo mercato allora il numero 56 potrebbe anche non "accontentarsi" di un ruolo da comprimario e cercare quindi continuità altrove. Vista la giovane età sarebbe una scelta completamente comprensibile: il Milan potrebbe mettere a segno una buona plusvalenza con l'ex Anderlecht.

JUNIOR MESSIAS - Se i suoi due compagni di fascia dovessero effettivamente partire, allora il brasiliano potrebbe anche essere riscattato: il Crotone è retrocesso in Serie C e la dirigenza rossonera potrebbe riuscire anche a strappare uno sconto sulla cifra già prefissata per il diritto di riscatto. Il numero 30 ha vissuto una stagione in chiaroscuro, ma molto più soddisfacente in termini di gol e assist rispetto a Castillejo e Saelemaekers. A differenza del belga inoltre potrebbe accettare anche un ruolo di secondo piano in caso di arrivi importanti dal mercato. 

TRA SOGNI E OBIETTIVI - La certezza è che la dirigenza vuole regalare a mister Pioli un giocatore molto importante per la fascia destra offensiva, uno dei pochi punti deboli, in termini di gol e assist, fatto registrare dalla rosa rossonera quest'anno. Non c'è ancora nulla di definito, ma iniziano a circolare già i nomi di eventuali profili tra sogni, sondaggi e possibilità. Quello di Marco Asensio è un nome importantissimo, un calciatore tecnicamente eccellente e che porterebbe in squadra anche un'esperienza internazionale non indifferente: lo spagnolo piace da tempo, ma al momento non c'è nulla di avanzato. Il Milan, complice anche gli ottimi rapporti con il Real, proverà a fare un tentativo: molto dipenderà anche dalla volontà del giocatore di rinnovare o meno con i blancos e le richieste di ingaggio. Un altro profilo che piace, probabilmente più "raggiungibile" rispetto all'iberico, è quello di Domenico Berardi. L'esterno del Sassuolo ha dimostrato di poter fare la differenza in Serie A e in questo campionato è arrivato in doppia cifra sia di gol che di assist: è un esterno che piace davvero tanto a mister Pioli. In questo caso lo stipendio non costituisce un problema, a differenza delle richieste del club emiliano per il cartellino: i 30 milioni chiesti da Carnevali sono considerati eccessivi. Nel caso la richiesta dovesse abbassarsi allora i rossoneri si farebbero trovare pronti. Al momento comunque sono diversi i profili sondati e visionati dall'area tecnica, in attesa di capire come finirà il campionato e se ci sarà o meno la cessione della società: l'idea, forte e concreta, rimane comunque quella di rinforzare in modo deciso il ruolo.

di Pietro Mazzara.


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