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Minaccia ghanese

di Matteo Calcagni

La Coppa d'Africa, mai come quest'anno, rischia di diventare un mezzo salasso per il Milan. Kevin-Prince Boateng, che non viene convocato dal Ghana ormai da mesi, è in rapporti freddissimi con il c.t. Stevanovic. In patria lo accusano di scarso impegno dopo lo splendido Mondiale 2010 e, con una velata ironia, il centrocampista rossonero non è sembrato troppo scosso delle mancate chiamate: "Non mi ha chiamato, forse non sono abbastanza bravo, e comunque non discuto mai le scelte di un allenatore". Tutto ciò, almeno da sponda milanista, faceva presagire un probabile prosieguo dell'allontamento alla Nazionale, con la speranza di poter trattenere il giocatore il prossimo gennaio. Secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport", tuttavia, una delegazione ghanese si è presentata a Milanello per una missione diplomatica. Due giorni fà sono arrivati a Carnago Kwesi Nyantaki, presidente della federcalcio, e Akwesi Appiah, vice allenatore. Lo scopo di questa "visita"? Convincere Boateng a ritornare sui suoi passi, cercando di risolvere la guerra fredda degli ultimi mesi. Secondo sponda africana, infatti, il giocatore sarebbe stato allontanato per non aver accettato di buon grado il codice etico del c.t. Stevanovic: essendo Prince troppo fondamentale per il Ghana, la delegazione è giunta in Italia alla ricerca di un compromesso, soprattutto in vista dell'imminente Coppa Africa. Fatto sta che l'incontro, almeno stando alle dichiarazioni di Nyantaki, sia andato benissimo: "Ci sono state delle incomprensioni che hanno creato una falsa impressione. - Riporta "La Gazzetta dello Sport" - Il c.t. ha pensato che Boateng stesse compromettendo la disciplina della nazionale, ma non era così. Il giocatore ha ribadito di voler giocare col Ghana, di voler difendere i colori della nazione che ha scelto di rappresentare a livello internazionale e di essere disposto a seguire le regole disciplinari imposte dall’allenatore. Se il tecnico lo riterrà opportuno Boateng potrà essere convocato". Quest'anno la competizione africana comincierà il 21 gennaio e, se Boa partecipasse, il Milan potrebbe perderlo fino a metà febbraio, nell'ipotesi che il Ghana raggiunga la finale. Una notizia non troppo felice per il Diavolo che, con un centrocampo pieno di problemi, ora rischia di perdere Kevin-Prince per circa un mese, tra l'altro in una fase importantissima della stagione.

 

 


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