Milan, via vai sulla trequarti: quattro certi di restare e due posti da assegnare
Rispetto alla passata stagione le modifiche per quel che riguarda la trequarti del Milan saranno notevoli. Qualcosa, tra addii, ritorni e conferme, è già stato fatto, ma le ultime tre settimane di mercato si preannunciano caldissime per quelli che saranno i movimenti del Milan in quella zona di campo.
ZONA CENTRALE - Nella zona centrale del trio alle spalle della punta è avvenuto il cambiamento più importante: via il vecchio numero 10 Hakan Calhanoglu e maglia passata sulle spalle di Brahim Diaz, tornato in rossonero dopo una più che buona prima stagione in prestito. Il folletto spagnolo sarà, dunque, chiamato sia per investitura che per talento al salto di qualità definitivo nella sua carriera, ma è ovvio che non possa sempre fare tutto da solo. Ecco perché Maldini e Massara si stanno da tempo concentrando sul mercato alla ricerca di un secondo trequartista: Ziyech sarebbe il preferito, ma alle sue spalle non mancano le piste alternative quali Vlasic, Isco e il non ancora accantonato Ilicic.
REPARTO ESTERNI - Sulle fasce non c'è stata e non ci sarà una rivoluzione, ma anche qui qualcosa è cambiato. I titolari a sinistra rimarranno Rebic e Rafael Leao, mentre ha già salutato il gruppo Jens Petter Hauge, passato nella giornata di ieri all'Eintracht Francoforte. A destra, al momento, Saelemaekers è praticamente certo di far parte dell'11 ideale di Pioli; su tale gerarchia pesano, oltre che i valori individuali dei calciatori, anche la possibile partenza di Castillejo (per lui si parla di una trattativa aperta con il Getafe) con l'eventuale buco che si verrebbe a creare a causa della cessione dello spagnolo. Alcuni nomi fatti per il reparto centrale valgono anche in fascia: sia Ziyech che Ilicic che Vlasic, per esempio, potrebbero tranquillamente muoversi da destra verso il centro del campo, così come lo stesso Brahim Diaz; da non scartare assolutamente, sempre come alternativa sull'esterno, l'opzione Florenzi, la cui trattativa con la Roma sembra in procinto di chiudersi.