Milan, tutti i cambiamenti in mediana
Fonte: di Matteo Ronchetti per Sportitalia
Tempo scaduto, game over. Come in un videogioco, le vite in rossonero di Mathieu Flamini si sono esaurite senza che il francese inserisse l'ultimo gettone. La pazienza ha un limite e l'ultimatum di Adriano Galliani è appassito senza trovare risposta. Dai 4,5mln di contratto a 1,8: il salto prospettato dal Milan è stato mal digerito da Flamini, che probabilmente nell'ultimo quadriennio ha ricevuto più di quanto ha dato. Preso a zero dall'Arsenal, sembrava potesse sbocciare presto come titolare fisso della squadra, la realtà è stata diversa. Complici anche i troppi infortuni, l'ex Gunners ha giocato 78 delle 152 gare disponibili in Serie A, di cui solamente 35 per intero. "Di questi tempi, serve mostrare attaccamento assoluto alla maglia", l'ultimo avvertimento dell'ad milanista, andato a vuoto. Gli si chiedeva un segnale forte d'amore, non è arrivato, dunque si guarda avanti. Con un occhio al passato recente, che porta il nome di Alberto Aquilani, ancora legato al Liverpool
da un contratto pesante, e uno al futuro, con il conseguente ritorno al tormentone Mister X. Intanto l'infortunio che terrà fuori Sulley Muntari per 5/6 mesi, ha catapultato in rossonero Kevin Constant, altro colpo costruito sull'asse Milano-Genoa, con riflessi gialloblu. Perchè è a Verona che più si è fatto notare il guineano, nato in Francia e passato nell'estate del 2010 dalla Serie B transalpina alla A italiana, richiamando in soli sei mesi l'attenzione del Milan, pronto a prelevarlo a gennaio. Affare che sfumò perchè il giocatore aveva già fatto un cambio di maglia in stagione. Poi per lui arrivò il Genoa e l'esperienza negativa in rossoblu, travolto dalla confusione di un'annata da cancellare. Ora la grande chances e il prestito con diritto di riscatto fissato a 8 mln. "Strarà con noi un anno o forse più" l'annuncio o l'augurio, dipende dai punti di vista, di Adriano Galliani nel giorno dell'addio ufficiale di un altro senatore Clarence Seedorf..