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Milan, Piatek "il finalizzatore" va servito: senza rifornimenti anche un cecchino può andare in crisi

di Salvatore Trovato

Cinque gare senza gol non sono tante... per un centravanti comune. Ma per un amante delle abbuffate come Piatek sono un’infinità. Il polacco è alle prese con un fastidiosissimo digiuno, ma non è solo questione di mira smarrita - osserva la Gazzetta dello Sport - o di condizione fisica poco brillante.

GIOCO INVOLUTO - È vero, nell’ultimo periodo Kris ha partecipato con meno enfasi alla manovra offensiva, ma l’impressione è che non sia tanto l’ex Genoa a essersi involuto all’improvviso quanto piuttosto il gioco del Milan a non aver fatto passi avanti. Il mestiere del polacco, infatti, è quello del finalizzatore, e se i rifornimenti sono quasi sempre al minimo anche un cecchino come lui può andare in crisi.

SCARSA ASSISTENZA - Al pistolero mancano le invenzioni di Suso - mai un assist dallo spagnolo - e gli spazi creati dai colleghi d’attacco, spesso poco inclini a entrare in area per rubare un marcatore e liberare il polacco al tiro. Il Milan è obbligato a vincere le prossime tre gare per sognare ancora la Champions: la speranza è che i rossoneri possano alzare il loro baricentro per avvicinare Piatek alla zona calda.


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