Milan, per la difesa guarda in casa: il gioiello Simic è pronto al grande salto
Abate come Pioli, entrambi in prima posizione nei rispettivi campionati: Primavera 1 e Serie A. Anzi, l'ex terzino rossonero sta facendo ancora meglio, viste le due nette vittorie contro Newcastle e Dortmund in Youth League. Gli occhi, come capita spesso, sono tutti per i giocatori offensivi: Camarda, Sia, Chaka, Victor, Zeroli, Stalmach. Oltre a questi ragazzi citati ce n'è un altro, che magari ruba meno l'occhio perché non entra nel tabellino, ma che sta alzando in modo notevole il proprio livello. Parliamo di Jan-Carlo Simic, difensore classe 2005.
Per chi segue la Primavera di Abate non è di certo una sorpresa, visto che l'ex Stoccarda era tra i titolarissimi anche lo scorso anno. Il percorso del centrale è simile a quello di tutta la squadra: tanto lavoro, difficoltà iniziali ma poi col tempo è uscita fuori tutta la qualità. Ed è tanta, visto che Jan-Carlo sta spiccando in questo Milan Primavera che oltre a divertire fa ben sperare per il futuro.
Chi lo conosce bene assicura che, oltre alle evidenti doti tecniche e fisiche, Simic impressiona per serietà, fuori dal campo è un ragazzo tranquillo che ama stare con la sua famiglia, mentalità e cultura del lavoro: vuole vincere, sempre. Che sia una partita ufficiale o in allenamento non fa differenza, l'obiettivo rimane quello. Il mindset è già da professionista. Piccole curiosità. Conosce ben 5 lingue, tedesco, serbo, italiano, inglese e francese, e se non avesse intrapreso la carriera da calciatore sarebbe diventato avvocato. D'altronde parliamo sempre di un lavoro di difesa...
Osservandolo spicca per senso della posizione e lettura delle situazioni, a cui abbina una notevole aggressività. Tradotto, per caratteristiche potrebbe essere già utile alla prima squadra visto il suo modo di difendere proattivo e sempre alla ricerca dell'anticipo. La fisicità è comunque importante, Simic è alto 1.86 metri, e la sfrutta tutta nel gioco aereo, altro punto di forza del tedesco naturalizzato serbo. Destro di piede, non va in difficoltà quando c'è da utilizzare quello debole. È stato schierato da Abate come centrale di una difesa a 4, ma in caso di emergenza potrebbe essere coinvolto anche come terzino, sia a destra che a sinistra. La sicurezza nei propri mezzi tecnici non stupisce, visto che da giovanissimo ha iniziato da punta e trequartista, per poi venire arretrato prima come mediano e infine come difensore.
È ovviamente nel giro della nazionale giovanile: è nato in Germania da papà bosniaco e mamma serba, lui ha scelto di rappresentare la Serbia. Ha giocato un Europeo U17 di assoluto livello che l'ha portato all'attenzione di tantissimi top club europei: bravissimi Maldini e Massara, sotto la sapiente guida di Moncada, a strapparlo alla concorrenza la scorsa estate.
Il processo di crescita intrapreso con i colori rossoneri l'ha portato per ora ad esordire in Prima Squadra già quest'estate, nell'amichevole estiva contro il Real Madrid di Ancelotti negli USA. Di fianco a Tomori non ha assolutamente sfigurato, anzi. Da poco è passato nella scuderia di Beppe Riso, la Gr Sports, agenzia sempre vigile su questi potenziali talenti in procinto di esplodere: Simic è ovviamente concentrato sulla Primavera, soprattutto vista l'alchimia e le situazioni positive che si stanno creando quest'anno, ma è altresì preparato qualora Pioli dovesse chiamarlo "tra i grandi". Lui si sente pronto per dire la sua anche nel calcio dei grandi e saprà sfruttare le occasioni che, se continuerà così, sicuramente gli si presenteranno.