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Milan-Juventus regala un Zapata ad alti livelli: voglioso, deciso e concentrato

di Daniele Castagna

In settimana, si era parlato molto e chiacchierato fin troppo della difesa rossonera. Cristian Zapata, assistito da un ottimo Rami, è salito in cattedra, prendendo per mano la retroguardia rossonera ed erigendo un vero muro per gli avanti bianconeri, bucato solamente da una giocata superba dal duo Pogba-Tevez.

I numeri parlano chiaro - Il difensore colombiano, entrato a partita in corso contro il Parma, già aveva mostrato affidabilità, ieri ha passato il test Llorente-Tevez con buon voti. Il cafeteros, in una difesa formata da Abate, Rami e De Sciglio, ha gestito bene la linea del fuorigioco, ha vinto svariati duelli aerei, ha effettuato 4 tackle vincenti e decisivi ed intercettato ben 7 palloni pericolosi (indirizzati verso un compagno lanciato in porta). I numeri positivi non si fermano qui, il nativo di Padilla infatti ha spazzato la palla da situazione difficili ben 6 volte, toccando 55 palloni e smistandone 33 verso i compagni. Una vera prestazione da centrale di livello.

Serenità e lavoro - Zapata è un lavoratore, un professionista serio capace di aspettare il momento senza creare discussioni. Le sue dichiarazioni post-Juventus sono lo specchio della sua personalità: "Ho tanta voglia di fare bene quest'anno, spero di continuare così", ha dichiarato a Sky, proseguendo con: "Sono dispiaciuto della sconitta, abbiamo fatto giocare troppo la Juventus".Nonostante i punti persi contro i bianconeri, Cristian rimane sereno e non distoglie la concentrazione dall'obiettivo di squadra: "Vogliamo fare di più. Siamo alla terza partita, martedì sarà difficile ma vogliamo scalare la classifica, bisogna guardare avanti, mancano tante partite". Dopo una stagione difficile, con ombre e contestazioni, Zapata torna a splendere. Inzaghi può contare anche su di lui.


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