Milan, inizio di 2023 difficile per Theo Hernandez: l'occasione del riscatto è in Supercoppa
Manca soltanto un giorno alla finale di Supercoppa Italiana, dove il Milan si contenderà contro l'Inter un trofeo che manca nella bacheca rossonera dal dicembre 2016. In quel caso i rossoneri, nello scenario di Doha, riuscirono a prevalere ai tiri di rigore sulla Juventus grazie alla rete decisiva di Mario Pasalic. La formazione di Pioli avrà davanti non solo un grande derby, ma la possibilità di mettere in bacheca il trofeo per l'ottava volta nella propria storia.
Le difficoltà iniziali del 2023
Il Milan passerà dal Qatar all'Arabia Saudita, dove a Riyad domani sera avrà luogo la seconda gara stagionale contro l'Inter. Della sfida farà parte anche Theo Hernandez, che vorrà certamente cancellare la delusione Mondiale con una vittoria nello scenario mediorientale. Il terzino è stato uno dei giocatori migliori del mondiale qatariota, concluso però con una sconfitta in finale contro l'Argentina. Al rientro in Italia però, il classe '97 sembra aver pagato le fatiche straordinarie con la Francia. Theo nelle prime apparizioni del 2023 è apparso meno lucido e attento del solito, dato che ha offerto prestazioni decisamente al di sotto delle proprie possibilità. Una tesi confermata anche dalla brutta prova di Lecce, dove l'ex Real Madrid è apparso molto stanco dal punto di vista fisico e mentale.
La voglia di vincere un derby e una Supercoppa
In Puglia il terzino francese è stato sostituito per la prima volta nel corso di questa stagione, probabilmente anche in vista del duro impegno contro l'Inter. Quella contro i nerazzurri sarà la decima gara in assoluto per Theo Hernandez, che nei precedenti incontri non ha mai segnato un gol né fornito un assist ai propri compagni di squadra. Un rendimento certamente da migliorare per uno che, da difensore, è riuscito a mettere a segno ventidue reti confezionando quasi trenta assist complessivi con la maglia del Milan. Il Diavolo in un derby così delicato e importante avrà certamente bisogno dell'apporto di un fuoriclasse assoluto come Theo. La voglia di rimettere in sesto un 2023 iniziato col piede sbagliato è troppo grande, così come quella di mettere in bacheca un altro trofeo. I campioni, alla fine, vivono con l'obiettivo costante di migliorarsi e vincere. Fin quando c'è possibilità di farlo.