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Milan, il ko non preoccupa Berlusconi. Da Arcore ottimismo e comprensione

di Salvatore Trovato

Le sconfitte rimangono spesso sullo stomaco ma a luglio hanno comunque un altro sapore. Meno amare, più digeribili, perché aiutano a comprendere gli errori, dando spazio e modo all’allenatore di rimediare. In Casa Milan, lo scivolone di Toronto con l’Olympiacos non ha causato indigestioni. Forse un pizzico di fastidio ma senza particolari allarmismi. Ci sono le attenuanti, così come i demeriti, che Pippo Inzaghi analizzerà in vista di un match ancor più complicato, contro il Manchester City. Alla faccia dell’amichevole.

COLPE MA NON SOLO - La Gazzetta dello Sport in edicola stamane, passa in rassegna i pro e i contro della partita contro i campioni di Grecia, analizzando svarioni e alibi. Male la difesa, da Zaccardo ad Albertazzi, passando per Bonera, letteralmente silurato in occasione del secondo gol dell’Olympiacos. Non va meglio a centrocampo, dove il trio Saponara-Cristante-Poli non è riuscito a dare alla squadra il giusto apporto di filtro e impostazione. Infine, c’è l’attacco, sterile e poco incisivo, con Niang spesso protagonista in negativo. "C'erano tante assenze", hanno dichiarato in coro i protagonisti, evidenziando però la scarsa affidabilità delle cosiddette seconde linee. Non mancano, come detto, le scusanti, a cominciare dai ritardi e dalle tante ore di volo, che non hanno permesso al gruppo di allenarsi con regolarità. Poi, come detto, le numerose defezioni, dai nazionali al nuovo arrivato Menez.

NESSUNA PREOCCUPAZIONE - Al Milan, comunque, è tutto sotto controllo. Come riporta la Gazzetta, al termine del match, Adriano Galliani si è sentito al telefono con il presidente rossonero, Silvio Berlusconi, apparso di buon umore e per nulla irritato dal pesante passivo. Il Cavaliere ha assistito solo al primo tempo della partita ma è sembrato comprensivo, nonostante la brutta sconfitta e la prestazione decisamente sottotono. Stavolta - evidenzia la rosea - pare che ad Arcore non si siano sentite imprecazioni.


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