Milan, il fattore Ibrahimovic vale a prescindere. Panchina o tribuna, si vedrà: l’importante è avere Zlatan al seguito
Il fattore Ibrahimovic vale sempre, anche quando non gioca. Perché l’importanza di Zlatan per questo Milan va oltre il campo, la giocata, il gol. Certo, sarebbe stato meglio averlo là davanti, ma quest’anno la fortuna gli ha voltato fin troppe volte le spalle. Nonostante tutto, lo svedese a Bergamo ci sarà, non da semplice spettatore bensì da “motivatore”. Perché i leader si vedono proprio in questi momenti.
IN PANCHINA? - Come riporta Tuttosport, Ibra, che continua ad allenarsi a parte per recuperare dal problema al ginocchio, seguirà il programma della squadra e partirà con i compagni in pullman. E occhio alla suggestione: Zlatan in panchina con Pioli e gli altri giocatori. Non avrebbe comunque la possibilità di giocare, questo è ovvio, ma potrebbe spronare la truppa da vicino. Fattibile? Si vedrà... Una cosa è certa: anche se dovesse andare in tribuna, non starà certamente in silenzio.
MOTIVAZIONI - La posta in palio è altissima. Il traguardo è a un passo, ma l’ultima curva è di quelle che spaventerebbero anche il più sicuro dei piloti. Pioli proverà a guidare il suo Milan, Ibrahimovic farà il resto. Le motivazioni, comunque, dovranno spingere i rossoneri, con o senza il loro totem in panchina. Perché in gioco c’è una bella fetta di futuro.