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Midnight in Paris

di Matteo Calcagni

Nell'ultimo e affascinante capolavoro di Woody Allen, l'atmosfera parigina ha attirato il protagonista verso un viaggio profondo e magico. La beltà della capitale francese non avrà giocato un ruolo fondamentale per le nuove fortune del Paris Saint-Germain, ma è innegabile che le abbia certamente favorite. Impossibile dire no ai milioni del Quatar uniti allo splendore di Parigi: da Leonardo in poi, è stato un crescendo continuo con poche interruzioni. L'unico vero fallimento è stato l'approccio a Carlos Tevez: per il "truce" argentino di Fuerte Apache, infatti, il contesto e un compenso spropositato vengono dopo un'innarrivabile fame di vittorie. Vittorie che, alla luce dei nuovi obiettivi del PSG, probabilmente (anche se su suolo transalpino) non tarderanno ad arrivare. Carlo Ancelotti è vicino ad essere il nuovo pagatissimo tecnico dei parigini: Leo ha fatto un gran colpo, assicurandosi un allenatore vincente che, di fatto, attirerà a se tanti grandi giocatori. Sedotto dai suoi mentori, evidentemente poco convinto della sua attuale situazione, un altro a cadere nel "tranello" francese potrebbe essere Alexandre Pato. Quella voce che pareva una "boutade", sembra essere ogni minuto più vera, con nuovi dettagli che emergono dalla coltre di fumo del calciomercato. Gilmar Veloz, agente del giovane brasiliano, si è già incontrato con Leonardo a Parigi: l'offerta al giocatore, manco a dirlo, è stata subito presa in considerazione. Scappare da Allegri e farsi accogliere da Ancelotti e Leonardo, ad oggi, appare qualcosa di troppo accattivamente per il Papero di Pato Branco. Il Milan, dalla sua, non ha nessuna intenzione di blindare il calciatore, conscio che il PSG, a livello economico, è considerabile un pozzo senza fondo. Mezzanotte e futuro a Parigi per il ventiduenne brasiliano? Niente è sicuro, ma è palese che Pato e il Diavolo non siano mai stati così lontani...


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