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Merkel: presente da avversario, futuro da protagonista

di Matteo Calcagni

La scorsa stagione, insieme a Strasser, fu una delle più liete sorprese in quel di Milanello: un classe 92' con la personalità di un veterano, tanto da guadagnarsi la titolarità in più occasioni. Parliamo di Alexander Merkel, ceduto in comproprietà al Genoa nell'affare El Shaarawy: un'operazione che, visto il minutaggio oggettivamente scarno del Faraone, sta per ora avvantaggiando il club di Preziosi, vista l'attuale insostitubilità del centrocampista kazako-tedesco. Partito come alternativa, Merkel si è guadagnato a breve i gradi di prima scelta, risultando quasi sempre il migliore della mediana rossoblù. Memorabile, per citarne una, la sua prestazione a Torino contro la Juventus, dove, oltre a disputare una grande prova di tecnica e sostanza, servì un assist e colpì una clamorosa traversa. L'ex Stoccarda sta facendo così bene che, a detta dello stesso numero uno genoano, Galliani ha provato a riprenderselo ri-offrendo in cambio El Shaarawy: la risposta è stata "picche", ma forse è meglio così... Merkel a Genova avrà lo spazio necessario per maturare e migliorare sotto tutti i profili: una garanzia che, almeno nel breve periodo, non riceverebbe di certo in rossonero. Dal prossimo giugno, tuttavia, le cose cambieranno totalmente: è inevitabile che il Milan dovrà operare un ingente ricambio generazionale, con molti senatori che potrebbero abbandonare la causa. A quel punto, sperando che le contro-richieste rossoblù non diventino esagerate, il nazionale teutonico potrà tornare alla base e diventare ciò che merita: un vero protagonista.


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