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Mercato: i motivi che allontanano Bonaventura dal Milan

di Daniele Castagna

Giocatore veloce, tecnico, dal dribbling facile, ottima visione di gioco e con il vizio del gol. Giacomo Bonaventura, per amici e tifosi semplicemente "Jack", è una splendida suggestione per il mercato rossonero, e tale rimarrà. Logica, budget e sovrabbondanza nel ruolo sono i motivi per cui l'atalantino non sarà un giocatore del Milan, almeno non in questa sessione di mercato.

Il ruolo - A Bergamo, allo stadio "Atleti Azzurri", hanno imparato a conoscerlo e poi ammirarlo, il 10 nerazzuro ha stregato tutti i tifosi della Dea grazie alle sue giocate di qualità sulla corsia mancina. Già, la fascia di sinistra, il reparto più coperto dalla rosa del Milan. Con la titolarità di El Shaarawy e le qualità di Menez, il ragazzo di San Severino Marche vivrebbe una forte concorrenza e, inoltre, non risponderebbe alle richieste di mister Inzaghi. Il desiderio, ormai arcinoto, del tecnico è quello di un'ala destra mancina, "Jack" si piazza a sinistra e utilizza il piede destro. Esattamente l'opposto di quanto espressamente voluto da Pippo.

Altre priorità - In un mercato di restrittezze economiche e poca liquidità, l'osservazione del budget di mercato deve essere ben oculata. Detto dei problemi di ruolo e incompatibilità tecnico-tattica, l'operazione Bonaventura-Milan si complica ancora di più visti i costi: con un'esterno destro mancino ancora da acquistare e un mediano per rinforzare il centrocampo orfano di Montolivo, imbastire una trattativa con l'Atalanta per il calciatore assume contorni offuscati. La società bergamasca, vista la durata del contratto (giugno 2017), ha totale controllo delle operazioni, potendo permettersi di chiedere intorno ai 10 milioni di euro. Valore corretto date l'età e il tasso qualitativo del giocatore, ma inavvicinabile dalla società di Via Aldo Rossi a caccia di ben altre priorità. Questa, a scanso di clamorosi ribaltoni, non sarà l'estate di Bonaventura al Milan, appuntamento per il futuro.


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