Mediana da ricostruire, cessioni e milioni risparmiati: Milan, ora Tonali si può acquistare
24 gennaio, Stadio Rigamonti. Il Milan di Pioli si presenta a Brescia dopo due vittorie consecutive, cercando un tris per dare ulteriore ossigeno alla classifica. Sulla carta la sfida non sembrerebbe insormontabile, ma i ragazzi di Pioli soffrono come non mai in questo 2020, soprattutto in mezzo al campo. Un dominio territoriale delle Rondinelle che viene "contenuto" soltanto grazie alla foga di Bennacer e alle parate di Donnarumma, fondamentali per permettere al Milan di vincere grazie al gol di Rebic nel finale. A guidare la mediana del Brescia, come in 23 delle 26 gare disputate in Serie A, c'è ovviamente, Sandro Tonali, giocatore superiore in grado di eccellere nonostante le evidenti difficoltà della squadra.
L'ASCESA - Che Tonali fosse un predestinato lo si era già capito in Serie B, dove a prescindere dai luoghi comuni, è già possibile comprendere la stoffa dei singoli giocatori. Cellino ha fatto di tutto per trattenere il ragazzo in estate, conscio che il suo valore potesse salire ulteriormente dopo una stagione nel massimo campionato: i risultati sul campo non sono arrivati, ma il giovane lodigiano ora è stato universalmente riconosciuto come un incredibile talento. A prescindere da quale sarà in futuro della Serie A e il destino del Brescia (retrocesso o meno) è chiaro ed evidente che il classe 2000 cambierà club nella prossima sessione di calciomercato.
SPENDERE BENE - Il Milan, solo nel 2019, ha speso oltre 35 milioni per Paquetà e 25 per Leao che, a prescindere dei risultati insoddisfacenti, non potevano che iscriversi nel novero delle scommesse. Tonali non è più una scommessa, e lo era in misura minore ai sopracitati anche in Serie B, ma il suo costo, pur elevato, non è completamente inarrivabile. Per il centrocampista diciannovenne a gennaio si parlava di una cifra di circa 50/60 milioni, ma l'emergenza Coronavirus dovrebbe ridurre le pretese del Brescia, considerando soprattutto che il ragazzo andrà in scadenza a giugno 2021. La concorrenza è agguerrita (Juventus su tutte), ma i rossoneri potrebbero ancora non essere tagliati fuori.
FUGGI FUGGI A CENTROCAMPO - Il dogma di Elliott è palese: puntare sui giovani e costruire un gruppo solido, e si spera vincente, nel corso degli anni. In un centrocampo da ricostruire quasi completamente, lo spazio (anche economico) per puntare su Tonali ci sarebbe. A fine stagione, con ogni probabilità, andranno via sia Bonaventura che Biglia (12 milioni lordi di stipendio risparmiati), Kessie potrebbe essere ceduto, mentre per Calhanoglu, che scadrà nel 2021, si deciderà tra rinnovo o cessione. Altro giocatore che quasi certamente lascerà il Milan è Lucas Paquetà: si cercherà di monetizzare o eventualmente puntare su un prestito pluriennale con riscatto prefissato, ma l'addio del brasiliano appare quasi scontato. L'unico certo di restare è Bennacer, il che chiaramente fa capire come sia necessaria una netta ricostruzione.
ALL-IN - Per permettere la riedificazione, piuttosto che andare a pescare tre o quattro giocatori da 10/15 milioni, sarebbe consigliabile presentarsi da Cellino con una base economica (che Elliott ha sempre messo a disposizione) e la promessa al giocatore di un ruolo da assoluto protagonista (impossibile in bianconero o in nerazzurro). Il resto del reparto potrebbe essere completato a basso costo, magari con lo stesso Pobega, senza spendere ulteriori soldi sul mercato. Tonali è milanista e potrebbe rappresentare il volto della ripartenza rossonera dopo anni difficili e il dramma Coronavirus: un giocatore su cui puntare ogni possibile fiche, senza dubbio alcuno. "L'ho visto con l'Under 21, l'ho conosciuto, per me è un ragazzo su cui puntare". Parola di Ambrosini, uno che di centrocampisti se ne intende: lo ha detto a Sky riferendosi a Tonali, un ulteriore consiglio sottinteso al Milan.