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Malick Thiaw si prende la scena: adesso è una certezza. E che trio con Tomori e Kalulu...

di Francesco Finulli

Terza gara consecutiva da titolare e terza prestazione solidissima di Malick Thiaw che contro il Monza ha dimostrato ancora una volta di essere una realtà di questo Milan. Il difensore tedesco ha sfruttato la sua occasione in un momento di grandissima difficoltà per i rossoneri e ha approfittato anche del passaggio a tre. Con Kalulu e Tomori, poi, sembra un trio molto promettente.

Fisicità necessaria

Nel secondo tempo del derby perso in campionato Thiaw era entrato con molto coraggio, francobollandosi a Lukaku senza fargli fare granchè se non con le cattive. Quello spezzone è stato solo un preludio a quello che il Milan ha assistito nella settimana successiva. Prestazione concreta e attenta contro il Torino, dominante al debutto in Champions contro il Tottenham di Kane, Son, Kulusevski e Richarlison, conferma contro il Monza. Pioli, nelle viscere del Brianteo, ha commentato così la prestazione di Malick in conferenza stampa: "Ci dà fisicità e possibilità di duellare con gli attaccanti di peso". Ed è proprio lo spessore e la stazza del classe 2001 che ha rapito i cuori dei tifosi del Milan che si chiedono dove è stato nascosto Thiaw per tutto questo tempo. Non è un caso che, proprio i sostenitori rossoneri, tramite l'app ufficiale del club, abbiano indicato Thiaw come Mvp del match sia dopo la gara di Monza che dopo quella con gli Spurs.

Trio

Ieri la difesa del Milan, dopo due clean sheet consecutivi, si ritrovava davanti a un'altra prova con il rientro di Tomori che ancora non aveva avuto modo di giocare nella nuova difesa a tre rossonero. La sfida è stata superata eccellentemente. Sia Thiaw che i veterani del diavolo Kalulu e Tomori sono stati tra i migliori in campo, facendo registrare numeri evidenti: il francese ha vinto l'80% dei duelli aerei e il 100% dei tackle tentati, l'inglese ha fatto registrare il maggior numero di palloni recuperati insieme a Krunic (8). La prestazione di Monza promette dunque benissimo con il futuro: il fatto che il più vecchio dei tre sia Tomori, un classe 1997, la dice lunga sui margini di miglioramento e sul potenziale che questo nuovo trio di difensori molto fisici e aggressivi può avere. Tutti e tre sono ormai delle certezze per Pioli, ora dovranno diventarlo anche come reparto: e se il buongiorno di vede dal mattino...


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