LIVE MN - Pioli: "Siamo più forti rispetto ad inizio stagione. Tra domani e domenica Ibra riprenderà a correre, Kessie è sereno"
Amici e amiche di Milannews.it, benvenuti a Milanello dove tra poco Stefano Pioli interverrà in conferenza stampa alla vigilia del match in casa della Salernitana. Grazie al nostro live testuale, potrete seguire tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero in vista della sfida di domani sera alle 20.45 all'Arechi di Salerno. Restate con noi!!!
Che Salernitana si aspetta domani?
"Ci saranno più incognite visto il cambio di allenatore. Abbiamo pensato soprattutto a noi questa settimana. Conosciamo le caratteristiche dei loro giocatori, è una squadra diversa rispetto all'andata, quindi sarà una gara da affrontare con attenzione e concentrazione".
Cos'è cambiato nel Milan dopo il derby?
"Ogni partita ha una lettura particolare. Abbiamo capito che se giochiamo con continuità e stiamo dentro ad ogni partita abbiamo le carte in regole per vincere. In ogni partita dobbiamo mettere dentro i nostri principi di gioco".
In base a cosa sceglie Diaz o Kessie come trequartista?
"Hanno caratteristiche diverse. Quando scelto guardo innanzitutto la condizione fisica e poi guardo anche che tipo di partita dobbiamo fare".
Sentite più pressione dopo il primo posto?
"La classifica non è ancora veritiera visto che alcune squadre devono recuperare delle partite. Noi dobbiamo dare continuità alla nostre prestazione. La pressione c'è, ma la squadra è pronta per reggerla".
Come sta Ibra?
"Sta meglio, credo che tra domani e domenica riprenderà a correre. Poi valuteremo giorno dopo giorno, vedremo quando potrà tornare in gruppo".
Può fare la differenza la voglia di conquistare il primo Scudetto per tanti di voi?
"Dobbiamo solo pensare a dare il massimo e il meglio. Serve grande convinzione nelle cose che facciamo dando il massimo delle nostre possibilità".
Quanto entusiasmo c'è nel gruppo?
"Vedo molta fiducia e concentrazione nei miei giocatori. Sappiamo che la stagione è lunga e dovremo spingere al massimo".
Che difficoltà ci saranno domani?
"Ci siamo preparati bene anche se non sappiamo come giocheranno dopo il cambio di allenatore. Ma noi siamo pronti, la cosa fondamentale l'approccio e la qualtà delle scelte che faremo".
Cosa dice ai giocatori che rischiano di trovare meno spazio?
"I giocatori devono dare il massimo ogni giorno, solo così possono mettermi difficoltà nelle scelte. Dopo la Salernitana avremo tre partite in 10 giorni, ci sarà spazio per tutti. L'importante è che tutti stiano bene, poi io farò le scelte".
Come hai visto Kessie dopo la contestazione?
"Ho visto Franck sereno e tranquillo. La situazione è positiva. Tutto il gruppo è compatto, sappiamo che dobbiamo dare il massimo. Non ci sono problemi".
Come sta Rebic?
"Sta meglio, anche il minutaggio con la Samp lo ha aiutato. E' entrato bene, gli è mancata giocata vincente. E' un giocatore importante per noi".
Lei quanto crede allo scudetto?
"Noi pensiamo di fare il massimo per vincere la prossima partita: è il nostro unico pensiero. Chiaramente vogliamo vincerle tutte per migliorare la classifica finale dell'anno scorso. Non è così importante con chi si vinceranno...".
Per restare in alto serve trovare continuità anche con le piccole?
"Bisogna vincere tante partite, non importa contro chi. Pensiamo alla partita di domani".
La sconfitta dell'Inter in Champions ha confermato la distanza tra le inglesi e le italiane?
"E' stato un risultato netto solo nel risultato. L'Inter ha dimostrato di essere vicina ad una delle migliori squadre inglesi. La distanza c'è perchè la differenza economica è ampia e quindi possono fare grandi investimenti. Le inglesi sono le più forti, ma le italiane stanno crescendo bene".
Quanto è importante la concorrenza nel gruppo?
"Per un allenatore la cosa fondamentale è avere la disponibilità di tutti i giocatori. Al Milan c'è voglia di mettermi in difficoltà in allenamento. Dobbiamo insistere così se vogliamo restare in alto".
Messias è uno dei giocatori più in forma...
"Tutti i miei giocatori stanno bene. Da Messias mi aspetto tanto, può essere ancora più determinante. Si sta inserendo bene".
Che differenza c'è tra Bennacer e Kessie?
"Sono centrocampisti completi che possono fare bene entrambe le fasi. Bennacer è molto esplosivo, Kessie è più fisico. Sono due giocatori completi e di qualità".
Conquistate tanti angoli, ma segnate poco. Come mai?
"Dobbiamo migliorare, chi deve calciare deve farlo con più qualità e chi è in area deve migliore i tempi di inserimento".
Come sta Lazetic?
"E' indietro di condizione, ha bisogno di un lavoro personalizzato. Credo gli servano ancora 7-10 giorni per riunirsi in gruppo. Ha caratteristiche importanti".
Come si pone con chi sottovaluta i risultati del Milan?
"Rispetto tutte le opinioni. Noi dobbiamo trovare consapevolezza da noi e della nostre qualità, non dalle opinioni degli altri".
E' il momento decisivo della stagione?
"Mancano ancora tante partite. Ogni gara ha un peso specifico importante, tutti proveremo a vincere più partite possibili".
Si aspettava questo Maignan?
"Non sono sorpreso. Fin dal primo giorno ha dimostrato di essere molto curioso e voglioso di lavorare. Ha una grande personalità, servono giocatori e persone come lui in un gruppo così giovane".
Il Milan è tra le 16 squadre più forte d'Europa?
"No perchè non siamo riusciti a passare il girone. Oggi siamo più forti di quando abbiamo affrontato il girone di Champions. Mi sarebbe piaciuto giocare certe partite adesso. Dobbiamo continuare a crescere, l'importante è tornare in Champions anche l'anno prossimo".
Che sensazione le prova vedere il Milan primo in vista delle prossime partite?
"Io prima delle partite sono sempre preoccupato. Voglio stimolare sempre i miei giocatori a dare il massimo, poi vedremo cosa succederà".
Qual è il segreto per tenere alta la concentrazione?
"Dobbiamo dare il massimo. Servirà l'approccio giusto e dovremo prendere le decisioni giuste durante la partita. Dovremo essere bravi ad interpretare tutte le situazioni di gioco".
Come influenza la settimana l'avere tutta la rosa a disposizione?
"Alza il livello, l'intensità del lavoro e la qualità".
Perotti e Ribery sono pericolosi?
"Sono sempre stati giocatori decisivi, andranno controllati bene".
- Finisce così la conferenza stampa di Pioli prima della Salernitana.