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LIVE MN - Pioli: "Recuperiamo Krunic e Kalulu, Loftus-Cheek ancora no. Massima fiducia in Mirante"

di Manuel Del Vecchio

Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti a Milanello. A breve mister Stefano Pioli prenderà parola dalla sala stampa per presentare, rispondendo alle domande dei giornalisti presente, in conferenza l'importante sfida di domani sera, ore 20.45 a San Siro, contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero.

14.00 – Comincia la conferenza stampa di Stefano Pioli.

Il compleanno di ieri un momento bello per ritrovarsi: "Sì, la sosta ci ha messo alle spalle la grandissima emozione vissuta a Genova. Ci siamo ritrovati tutti giovedì, ieri è stata una bella giornata. I ragazzi mi hanno fatto belle sorprese, siamo stati bene con i dirigenti e lo staff, tutti insiemi. Mi piace quando ci emozioniamo nel condividere qualcosa, anche questo è da portare in campo. È come vivi e come interpreti. Noi abbiamo la nostra energia da prendere dai nostri tifosi, anche domani ci sarà un grandissimo San Siro. Sono caratteristiche che ci fanno essere più compatti e possibilmente ancora più forti".

Domani partita da emozione, da squadre che ambiscono a vincere lo scudetto? "Assolutamente sì, è la grande partita comunque Milan-Juve. Loro sono terzi. La lotta per lo scudetto per il momento si rivolge a quattro squadre. Per noi è importante ripartire dalle cose buone che stiamo facendo e migliorare quello che si può migliorare. Gli avversari sono una squadra costruita per vincere".

I cambi e gli infortunati: "Abbiamo abbandonato quello che è successo fino a ieri, non pensiamo quello che succederà oltre: massima concentrazione per domani. Farò le mie valutazioni. Recuperiamo Krunic, recuperiamo Kalulu, purtroppo non è stato un periodo molto fortunato perché abbiamo perso Chukwu e Sportiello. Non recuperiamo Loftus perché è guarito dalla lesione muscolare che ha avuto ma non è ancora al 100% per essere con noi, ma mi auguro di poterlo recuperare nelle prossime gare".

Quanta fiducia c'è in Mirante? "La massima fiducia per Antonio. È un portiere esperto, affidabile, dentro in tutto per tutto in quello che stiamo facendo, è stimato dai compagni per qualità tecniche e morali. Non serve dire tanto ad un giocatore così esperto e pronto per fare la sua partita domani".

Gli scambi a distanza con Allegri: "Non credo che Allegri si sia risentito delle mie previsioni. È evidente che preparare una sola partita a settimana è un vantaggio. Non è matematico che si possa vincere, ma è un vantaggio".

Che peso ha questa partita? Ti aspetti gol da Giroud e Leao? "Non sarebbe importante vincere per mandare la Juventus a -7, con 29 partite a disposizione sai quanti punti si possono recuperare? Sarebbe importante per il nostro cammino e la continuità delle nostre prestazioni, è importante per la nostra fiducia. Giroud e Leao sono fortissimi, se vinciamo con gol di altri giocatori va benissimo lo stesso".

Con Mirante il modo di giocare cambia? "No, Antonio sa leggere situazioni e spazi. Dovremmo essere bravi noi a dargli le soluzioni giuste e capire che atteggiamento avrà la Juventus. Antonio è pronto per costruire dal basso e leggere la situazione".

Chi può giocare a destra dopo l'infortunio di Chukwueze? "L'alternativa più giusta è sicuramente Romero che sta facendo benissimo. Sarò molto contento se troverà spazio in queste partite per come si sta allenando, per la qualità e l'intensità che ci mette nel lavoro. Sono tranquillissimo, se Pulisic deve recuperare qualche situazione o qualche minutaggio allora Romero è sicuramente pronto. Anche Musah potrebbe giocare lì, con altre caratteristiche. Okafor un po' meno: è vero che fa l'esterno, ma preferisce giocare a sinistra. Abbiamo delle coppie, mi sento protetto in tutte le posizioni".

Cosa pensi del caso delle scommesse? "Siamo rimasti sorpresi e scioccati da questa situazione. Io so le cose tramite quello che voi scrivete, non ci sono ancora situazioni così ufficiali. È chiaro che il nostro pensiero va a Sandro che è stato un giocatore nostro fino a poco tempo fa. Non lo voglio giudicare per quello che eventualmente ha commesso. Mi piacerebbe giudicarlo per come riuscirà a superare questo momento, per la la voglia che avrà nel voler trasformare questa situazione negativa in qualcosa di positivo per lui e magari che possa diventare un esempio. Se a Sandro volevo bene 10 ora gli voglio bene 100. Sarò sempre al suo fianco e proverò ad aiutarlo, altre cose in questo momento non mi sento di dirle". 

La forza della Juve sui piazzati: "È una situazione che abbiamo tenuto molto in considerazione nella preparazione della partita. In cm qualcosina perdiamo, significa che devi essere ancora più attento e organizzato. Cercheremo di essere molto attenti a non farci sorprendere".

Che Leao non difenda è un falso storico? "Ho sempre pensato che Rafa è un giocatore contento di avere un allenatore come me e adesso lo penso ancora di più".

Si parla di una Juve con una coppia d'attacco "pesante": "Credo che cambierebbe qualcosa per loro e anche per noi. Il calcio è un gioco di contrapposizioni. Se dovessero giocare con due centravanti come Milik e Vlahovic saranno un po' più centrali e probabilmente ci terranno la difesa un po' più stretta per poi andare sugli esterni. Abbiamo preparato entrambi le situazioni. Dobbiamo essere precisi con la palla e molto compatti quando non ce l'abbiamo".

De Laurentiis ha detto che i club per le amichevoli non dovrebbero essere obbligati a dare i giocatori alle nazionali. Nel caso del Milan non sempre le soste aiutano. A settembre Kalulu non era partito in nazionale e si è fermato. Ad ottobre Sportiello non è partito e si è fermato: "Vedremo di farli convocare in nazionale... (ride, ndr). La sfortuna esiste e non esiste, noi dall'inizio dell'annoo abbiamo avuto solo 4 infortuni muscolari e continuando così la media sarebbe eccezionale. Nelle soste lavori con la speranza di dare più continuità ma in questo caso non è andato nel verso giusto".

Si aspetta una Juve aggressiva o attendista? "Devono essere bravi i nostri giocatori a capire le situazioni. Non è scontato che la Juve non faccia una fase difensiva di aggressione, è una Juve diversa. Abbiamo come piccolo riferimento l'amichevole a Los Angeles, lì non sono stati per niente attendisti. Siamo preparati per entrambe le situazioni. Dovremo gestire bene la palla, loro sono forti fisicamente e nelle ripartenze. Una partita da giocare con pulizia tecnica ed intelligenza tattica".

Chiesa è sbocciato con lei... "Chi lo ha lanciato è stato Paulo Sousa, io poi l'ho allenato per quasi due anni. Ha uno strappo incredibile e una conclusione importante: se dovesse giocare lui, cambia le dinamiche del gioco della Juve. Non è una punta vera, è una seconda punta che preferisce aprirsi a sinistra. Abbiamo preparato delle situazioni difensive con o senza Chiesa. Però non si perdono e non si vincono le partite con un singolo giocatore. Dobbiamo essere squadra come collettivo, qualità, spirito ed intensità".

Adli l'altro giorno in un'intervista cantava un coro della curva... "Mi piace quando i giocatori si identificavano così tanto. È un artista anche fuori dal campo. Suona bene il piano, canta. Qualche volta ci ha deliziato nel tempo che abbiamo da passare insieme, ma ora ci deve deliziare sul campo".

Cosa le piace di più e cosa di meno? "Ha grande volontà e intelligenza, sa stare bene in campo. Deve capire in che posizione gioca, deve prendersi meno rischi. Ci dà verticalizzazioni importanti, deve continuare a fare quello che sta facendo in allenamento ed in partita, sapendo che la posizione che occupa in campo è molto importante per entrambe le fasi di gioco".

Adli può diventare una bandiera? "Può essere un giocare che ha presente e futuro. Ha voluto rimanere con determinazione all'interno del nostro percorso e quindi gli auguro di fare il percorso il più a lungo possibile qui con noi. Per come si sta comportando, per le qualità che ha si merita tutto quello che sta ottenendo. Sono sicuro che ha ampi margini di spazio in una posizione per lui nuova. Continuando con questa voglia di migliorarsi, di vedere anche altri giocatori nella sua posizione cosa fanno, come si comportano... Può avere un grande futuro".

L'altra sera vedevo per l'ennesima volta "Notte prima degli esami". Il professor Martinelli diceva ad un suo allievo: "Non importa quello che trovi in fondo al traguardo, ma cosa provi arrivando al traguardo". Nel calcio è importante trovare il traguardo, ma cosa sta provando in questa corsa in rossonero? "Tanta emozione e tanto orgoglio di lavorare con un gruppo di calciatori così, con un club che mi ha sempre sostenuto soprattutto nei momenti difficili, e con un pubblico che non ha eguali".

La forza della Juve sulle palle inattive: "Le palle inattive da sempre sono situazioni importanti. Ci abbiamo lavorato e pensiamo di poter essere efficaci".

È preoccupato dalle assenze? "Io vorrei avere sempre tutti a disposizione, soprattutto prima di una settimana così impegnativa. Ma ho giocatori pronti, forti, che ci credono, che lottano. Quindi avanti con tanta energia per mettere in campo la miglior prestazione possibile e portare a casa il miglior risultato possibile".

14.26 - Termina qui la conferenza di Stefano Pioli.


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