LIVE MN - Pioli: "Kjaer out domani, senza Theo non saremo meno offensivi. Futuro? Non ci penso"
Amici e amiche di Milannews.it, benvenuti a Milanello dove tra poco ci sarà con conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia di Fiorentina-Milan, sfida valida per la 30^ giornata di Serie A. Grazie al nostro live testuale, non vi perderete nemmeno una dichiarazione del tecnico rossonero. Restate con noi!!!
Lei conosce bene la Fiorentina. Domani sarà la prima partita senza Barone...
"Purtroppo non è la prima situazione di questo tipo che succede alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si devono unire nelle difficoltà. Ci aspetterà un ambiente particolare all'inizio visto che il ricordo di Barone è ancora vivo, poi sarà una partita difficile".
Come stanno i nazionali?
"Chi è rimasto a casa ha recuperato un po' di energia e ha lavorato bene. Domani Kjaer non ci sarà, è tornato con un affaticamento muscolare e domani per precauzione non ci sarà. Chi ha giocato di più è Pulisic, lo valuterò, ma ieri mi è sembrato in buone condizioni".
Come avete vissuto il caso Acerbi-Juan Jesus?
"Diventa difficile per me giudicare l'episodio perché non ho tutto sotto mano, ma non possiamo che essere tutti contro gli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla".
Sensazioni per il rush finale?
"Comincia il periodo decisivo della stagione. Tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi è importante, ma dipenderà tutto dalle prossime partite. Dobbiamo preoccuparci di alzare il livello delle nostre prestazioni".
I 14 punti di distanza dall'Inter sono reali?
"La classifica non possiamo cambiarla. L'Inter ha fatto qualcosa di straordinario, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi mesi ci siamo avvicinati sia a livello di gioco che di risultati".
Come sta vedendo Reijnders?
"Può diventare un centrocampista completo. Sta migliorando anche in fase di non possesso. E' già un centrocampista di alto livello. E' un grande lavoratore, ha ampi margini di miglioramento".
Che finale di stagione vi aspetta?
"Ci sono 10 partite di campionato e - speriamo - 5 partite di Europa League che saranno tutte importanti. Quella più importante, intanto, è quella di domani contro la Fiorentina, contro cui abbiamo sempre fatto fatica e trovato difficoltà. Ci sta che in queste due settimane di sosta soprattutto voi parliate molto del futuro. A parte che l'avete fatto secondo me tanto e forse anche un po' troppo durante tutto l'arco della stagione... Ma io non devo pensare al futuro, devo pensare alla partita di domani e a questi 60 giorni per rendere questa stagione la più positiva possibile. Poi, comunque, fino ad ora, sono giudizi parziali e non completi. A fine stagione ti dirò che stagione avremmo fatto, cosa cosa vorrei fare e cosa non vorrei fare l'anno prossimo, cosa mi piacerebbe ripetere e cosa non mi piacerebbe ripetere nella prossima stagione. Non pensiamo al derby o alla Juve, ma alla Fiorentina e poi via via. Ci sono tante partite da giocare".
Ha letto letto le dichiarazioni di Pupi Avati che ha detto che non tiferà Milan finché ci sarà lei in panchina?
"Non ho il numero di Pupi Avati. Se lui non tifa più Milan per il mio rapporto con Maldini non è buono, si sbaglia di grosso. Io ho un ottimo rapporto con Maldini, quindi lui può tornare tranquillamente a tifare Milan se è quello che vuole fare".
Dopo le soste fate un po' fatica. Come ve lo spiegate?
"Non sono stati i risultati che ci aspettavamo. Ogni sosta ha una storia diversa. Dopo le prime soste, avevamo pochi giocatori qui e chi era andato in nazionale aveva giocato tanto. In questa sosta abbiamo lavorato bene e chi è andato via è tornato bene".
Quanto mancherà Theo?
"Ci mancherà sicuramente. Giocheremo con caratteristiche diverse e sfruttare le qualità di Florenzi che sono diverse da quelle di Theo. Theo sta dimostrando tutte le sue qualità".
Come sta Bennacer?
"Ha dovuto lavorare individualmente, ma ha sfruttato bene questa settimana. Sta bene e potrebbe anche giocare dall'inizio".
Come procede l'ambientamento di Terracciano?
"Ha subito un po' l'impatto di essere un top club all'inizio. Sta lavorando tanto. Lo sto schierando da terzino".
Ha parlato con Giroud?
"E' tornato carico e determinato. Ho parlato con lui, ma qui nessuno pensa al futuro. E' attento e concentrato come sempre".
Come ha visto Okafor da centravanti?
"Avevo scelto Okafor per avere la profondità necessaria per sfruttarlo. Lui sta facendo benissimo sia da punta che a sinistra".
Che differenza c'è tra Bennacer e Adli?
"Bennacer è il centrocampista più forte che abbiamo nell'uno contro uno difensivo, credo sia quasi insuperabile quando si tratta di strappare la palla. Credo possa migliorare nella lettura di alcune situazioni, magari temporeggiando, non sempre puoi essere aggressivo. Adli è meno abile nell'uno contro uno, ma ha caratteristiche molto interessanti".
Come mai il Milan fa così fatica a Firenze?
"Non è un casualità. La Fiorentina è forte in casa, ha perso solo con l'Inter. Le difficoltà sono dovute anche all'ambiente. Domani vogliamo fare meglio".
Come limitare i quinti della Fiorentina?
"La Fiorentina non ha i quinti, ma ha giocatori esterni offensivi veloci e terzini che spingono, quindi dobbiamo essere molto compatti".
Che Fiorentina si aspetta domani?
"Mi aspetto una Fiorentina aggressiva che attacca con grandi giocatori. Sono cose che vorremmo fare pure noi, poi dipenderà la qualità".
Senza Theo, il Milan sarà meno offensivo?
"No. Cambieranno le caratteristiche ma non il nostro approccio. Cambierà magari qualche posizione in fase di impostazione".
- Finisce così la conferenza stampa di Pioli prima della Fiorentina.