LIVE MN - Fonseca: "Domani gioca Camarda. Per vincere a Cagliari dobbiamo avere l'atteggiamento giusto. Leao ci sarà"
Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa di MIlanello. A breve mister Paulo Fonseca prenderà parola per presentare in conferenza la sfida di domani contro il Cagliari all'Unipol Domus. Il Milan arriva dalla roboante vittoria del Bernabeu ma dovrà fare a meno di Alvaro Morata, che ha sofferto un trauma cranico e non partirà con la squadra per la Sardegna. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per non perdervi le dichiarazioni dell'allenatore portoghese.
14.31 - Comincia la conferenza stampa di mister Fonseca.
Il Milan a Madrid ha fatto una grande impresa. Quanto è importante non vanificare l'impegno e la fatica fatta a Madrid domani a Cagliari?
"Penso che è importante rimanere con le cose buone che abbiamo fatto, con questo spirito e coraggio. È importante capire che sarà una partita diversa. Dobbiamo essere un'altra squadra per giocare a Cagliari. Dobbiamo avere l'atteggiamento giusto per vincere questa partita".
La partita di Madrid ha cambiato qualcosa nei giocatori?
"Prima della partita la squadra aveva la consapevolezza di quello che possiamo essere, di come siamo cresciuti in questo tempo. Ovviamente la partita col Real porta più fiducia nei giocatori. Tutte le partite sono importanti, non penso che la partita di Madrid sia più importante di questa col Cagliari. Dobbiamo capire il momento, l'avversario e le competizioni. Dobbiamo tornare alla nostra competizione, che è diversa, e dobbiamo avere un atteggiamento giusto".
Musah è un esperimento one shot? Come sta Morata?
"È stata una strategia per quella partita. Non so se possiamo farlo in altre partite, magari possiamo farlo anche con altri giocatori. Ma è stata principalmente una strategia per la partita contro il Real, per le loro caratteristiche e per come volevamo difendere. Magari abbiamo bisogno di fare lo stesso in altre partite? Morata? È stata una situazione strana. Ha avuto uno scontro con Pavlovic. In un primo momento non pensavo fosse un problema come questo. Sta bene, ma non è pronto e non può giocare domani".
Domani Leao gioca?
"Sì, domani giocherà dal primo minuto. Ha fatto una buona partita. Io ho dopo la partita detto che poteva fare anche meglio e fare alcune decisioni migliori. Dobbiamo tutti capire che sarà una partita totalmente diversa per Rafa, con marcatura individuale, senza lo spazio avuto a Madrid. Sarà una partita diversa. Mi aspetto che Rafa possa stare allo stesso livello".
Si aspetta anche qualche gol in più da Leao?
"Sì. Rafa ha avuto quante situazioni negli ultimi 30 metri? 9-10 situazioni. Può migliorare nell'ultima scelta, e poi è chiaro per tutti può migliorare difensivamente. Dobbiamo continuare a lavorare con lui su queste cose che sono importanti per lui ma soprattutto per la squadra".
Domani è importante vincere per la lotta scudetto?
"È importante per tutto, non dobbiamo sbagliare in questo tipo di partita. Non possiamo perdere punti in questo momento. Arriviamo da una buona partita, non ha senso la vittoria col Real se non vinciamo col Cagliari. Sarà una partita totalmente diversa per le caratteristiche dell'avversario. Ma è importantissimo vincere domani".
Leao come ha vissuto quando nelle settimane passate le panchine? Com'è il suo rapporto con lui?
"È buono ed è stato sempre buono. Non posso ovviamente dire tutto, ma noi allenatori cerchiamo di avere strategie differenti. Ho cercato di avere una strategia con Rafa, magari non è stata la migliore. Ora ho adottato un'altra strategia che pare avere avuto effetto. Ma non ho mai avuto problemi con Rafa. Ha avuto una reazione, che è quello che voglio. Mi aspetto che continui così. Se questi poi sono i risultati magari possiamo vedere di più Rafa in panchina (ride, ndr)".
Due volte da sfavoriti, contro Inter e Real, avete mostrato la miglior prestazione. Come mai?
"Magari possiamo avere diverse spiegazioni. In primis devo dire che questo tipo di partite sono una grande motivazione per i giocatori. Se possiamo dire la verità i giocatori affrontano queste partite più motivati che le altre partite. E per questo sono più preoccupato oggi per il Cagliari che prima della partita col Real. Poi, sono partite totalmente diverse. Quando si gioca contro questo tipo di squadre come il Real il peggio che può succedere è non avere coraggio perché c'è tanto spazio. Le squadre quando giocano queste tipo di partite vanno con un po' di paura e pensano a difendersi. Ma ai giocatori dico che c'è spazio, che possiamo fare le nostre cose e quindi durante la partita prendi fiducia. In questo tipo di partita abbiamo spazio per giocare. Domani sono sicuro che non avremo lo stesso spazio per giocare. La squadra quando sta in questo contesto è una squadra che ha coraggio, che controlla la partita, che gioca insieme. È per questo che abbiamo fatto bene".
Ha la percezione che dopo Madrid i tifosi le vogliono più bene?
"È normale (ride, ndr). Per me non è cambiato niente. Io devo seguire la strada in cui credo. Se non vinco domani allora... Io sono sempre lo stesso, non guardo niente e continuo sulla strada in cui credo".
Ha l'impressione di avere una squadra da coppa, da Champions?
"Onestamente non ho pensato a questo (ride, ndr). Ma mi piace (ride, ndr). Mi piace anche che la squadra capisca che qui in Italia è la priorità. Dobbiamo avere lo stesso atteggiamento, lo stesso coraggio per vincere partite qui. Per me la Serie A è la nostra priorità. Abbiamo giocato contro grandi squadre sempre bene, dobbiamo farlo anche contro le altre squadre. Questa è la mia preoccupazione".
Il ct della Spagna ha detto che Morata giocherà sicuramente la prima o la seconda partita con la Nazionale. Dopo la sosta c'è la Juve, non è meglio spiegare al ct che sarebbe meglio riposare?
"Non so come ha detto queste cose, c'è un protocollo. Dopo una contusione alla testa il giocatore deve fermarsi 10 giocatori. Ho l'indicazione che il giocatore per 10 giorni deve fermarsi. È il protocollo, non è un'opzione, non so come possa dire questo".
A Cagliari forse non è meglio cambiare modo di giocare, magari giocando a tre a centrocampo?
"Non sono sicuro... Se mi puoi dare un consiglio per vincere. Noi giochiamo con tre centrocampisti, come puoi dire di no? Fofana, Reijnders, Pulisic. Abbiamo giocato con 4 adesso con Musah. Abbiamo sempre giocato con tre centrocampisti".
Bisognerebbe iniziare con più energia?
"Sono sicuro che non siamo stati d'accordo sulla partita di Monza. Ma penso che la squadra ha giocato con l'atteggiamento giusto contro il Monza. Ha giocato con difficoltà ma la squadra ha giocato con la cattiveria e la testa giusta per quella partita. Mi aspetto che domani possa essere lo stesso. Possiamo dire che lo Stoccarda che ha giocato contro l'Atalanta non ha avuto l'atteggiamento giusto? Ha avuto invece difficoltà nel giocare contro una squadra che difende uomo a uomo. Come allenatore so che è molto difficile affrontare squadre che difendono così, è difficile".
Le scelte di formazione:
"In questo momento è difficile scegliere i giocatori. Ad esempio Chukwu, che sta in un buon momento. Io posso spiegare ai giocatori che è una scelta tattica, non in funzione delle performance. Ora abbiamo più possibilità di cambiare in funzione delle partite. Per esempio abbiamo giocato con Pavlovic e Thiaw perché era una partita fisica. A Madrid, una partita più veloce, ha giocato Tomori. Ho la fortuna di poter scegliere in base alle partite e agli avversari. Penso che i giocatori lo capiscano, sono diretto e spiego quando devo spiegare. È positivo avere questa possibilità e credo che i giocatori capiscano bene le scelte.
Domani gioca Abraham?
"Posso dirtelo subito perché tanto dopo mezz'ora lo saprete (ride, ndr). Domani giocherà Camarda".
Domani fa 4 mesi al Milan...
"È un orgoglio, sono molto soddisfatto. È difficile, ma sono molto orgoglioso e molto motivato vedendo il lavoro e la crescita della squadra. È altamente motivante, sono molto motivato e soddisfatto".
Ancora sulle differenza tra Europa e Italia:
"Quando abbiamo una partita come quella contro il Real Madrid abbiamo l'intenzione di cercare determinati spazi perché abbiamo gli spazi. Per giocare contro il Real abbiamo un gioco posizionale buono. Per giocare contro il Cagliari abbiamo bisogno di altre cose. Quando c'è una marcatura individuale non c'è spazio per il gioco posizionale, ci sono altre cose importanti, che però non voglio dire (sorride, ndr). È chiaro che il modo della squadra di affrontare la partita deve essere diverso. Contro il Monza, contro il Napoli in qualche momento, abbiamo fatto tante cose buone. Dobbiamo continuare a fare queste cose importanti per affrontare questo tipo di squadre".
Jovic è ancora dentro il progetto?
"Sta dentro il progetto. Il problema è che non sta bene fisicamente. Ha un problema che continua. Lui si è allenato in questi giorni ma con dolore. Oggi abbiamo provato, ha di nuovo questo dolore forte, lo limita. Non sarà con noi".
È importante parlare di Musah...
"Il successo delle squadre si basa su questo tipo di giocatori. Musah è molto importante. Aveva già fatto una bellissima partita contro il Napoli. Gli ho chiesto un altro ruolo e ha fatto di nuovo molto bene. So che è un tipo di giocatore che è sempre pronto per sacrificarsi e aiutare la squadra. Ha tante qualità che mi piacciono. Per me è stato un giocatore decisivo a Madrid. Non ne ho parlato, perché mi fanno solo domande su Leao (ride, ndr). Io volevo, ma le domande non arrivano (ride, ndr)".
Perché Camarda? È emozionato il ragazzo? Mi spiega la scelta? Come l'ha presa il ragazzo?
"Per me non è sorprendente. Lavora tutti i giorni con noi. Penso che tutti nel club credono tanto in lui, lui lavora bene e capisce bene il ruolo. Per me i giocatori non hanno età, hanno qualità. E lui dimostra tutti i giorni che ha qualità. Morata in questo momento ha un ruolo molto specifico. Morata non è sempre un attaccante, ma tante volte è un giocatore che sblocca le linee di passaggio. Penso che Camarda in questo momento è più pronto di Abraham per fare questo ruolo. E devo dire che Abraham non sta totalmente bene ma sta meglio. Io ho fiducia totale in Camarda. Si è allenato molto bene. Ha l'età che ha, ma ha una maturità molto grande. Ha coraggio, lavora tanto per la squadra difensivamente. Ieri abbiamo avuto questo problema di Morata. Non ho avuto un solo dubbio su chi avrebbe dovuto giocare domani".
15.05 - Termina la conferenza di Paulo Fonseca.