LIVE MN - El Shaarawy: "Voglio solo il Milan. A gennaio potevo andare via invece sono rimasto. Preferisco giocare con Cassano"
Sul futuro: “Adesso voglio rimanere al Milan più lungo possibile. Fare meglio di quest'anno e punto al Mondiale 2014, il mio obiettivo principale”.
Ancora domande per El Shaarawy: “Il difensore più forte che ho affrontato è Piquè. Per emergere devi avere tanta fiducia nei tuoi mezzi, non mollare mai”.
Col Padova: “Lì ho raggiunto una certa maturità perchè riuscivo a conciliare lo studio con lo sport e mi piacerebbe iscrivermi a economia in Cattolica”.
Su Messi: “Il giocatore più talentuoso che ho visto giocare da vicino è Messi”.
Giocare con lo stile di Zeman: “Sicuramente mi piacerebbe”.
Sulla palla gol contro l'Arsenal: “Ho stoppato il pallone, mi sono trovato il portiere davanti e ho cercato di piazzarla”.
Con il miglior partner: “Cassano è l'attaccante con il quale preferisco giocare”.
Su Ibra: “Zlatan è uno molto esigente. Vuole tanto il pallone anche perchè sa fare la differenza. E' un vincente”.
Sul modo di giocare: “In campo quest'anno ho usato più la testa e la cattiveria perchè volevo dimostrare di essere da Milan ma ci vuole anche la tecnica”.
Il primo gol: “Quando ho segnato a San Siro contro l'Udinese sono andato sotto la curva, non ho capito nulla. E' stato bellissimo. Ho 19 anni ed ho ancora tanto da fare. Il Milan è un grosso punto di partenza, voglio migliorarmi stagione dopo stagione”.
Sulle presenze: “Non mi aspettavo di giocare così tanto quest'anno. Ho fatto 28 presenze e 4 gol e potevo farne qualcuno in più. Non è vero che Allegri non mi ha dato fiducia. A gennaio mi hanno proposto di andare via ma ho preferito rimanere a Milanello e allenarmi con i grandi campioni”.
L'aiuto dei senatori: “L'umiltà nel calcio è importante. I grandi campioni sono molto umili anche perchè la linea di confine tra l'esaltazione e il baratro è molto sottile. Al Milan i senatori come Seedorf, Ambrosini, Gattuso, mi hanno aiutato molto a stare con i piedi per terra”.
Sul ruolo della famiglia: “La famiglia è molto importante in questo mondo. E' il 60% del calcio e mio padre sta riscendo a tenermi buono”.
L'esordio: “Ricordo bene il mio esordio in serie A con il Chievo. Avevo 16 anni, è stata una grande emozione. L'esordio con il Milan poi è stato bellissimo. Sono entranto con l'Udinese al posto di Pato che si era fatto male. Che strano eh (ride). Sono entrato a freddo nel primo tempo e poi sappiamo come è andata”.
El Shaarawy risponde alle domande dei ragazzi: "La più grande chance della mia vita è stato l'approdo al Milan. Sono abbastanza soddisfatto della mia prima stagione qui e spero di fare ancora meglio"
ore 17.00 - L'attaccante del Milan, Stephan El Shaarawy, ha incontrato i primi 40 ragazzi che si sono iscritti a The Chance presso Nike Stadium Milano. Segui il LIVE su MILANNEWS.IT