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LIVE MN - Conceiçao: "Errori da circo. Non me ne frega niente: starò a Milanello a lavorare giorno e notte per il quarto posto. Atteggiamento? È orgoglio!"

di Antonello Gioia
Fonte: dall'inviato a Torino: Antonello Gioia

Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa al termine di Torino-Milan, sfida valida per la 26esima giornata di Serie A.

Segui in diretta le parole di Conceiçao con il live testuale su MilanNews.it.

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Partita manifesto della stagione?

"Molto frustrante, per me, per i tifosi e per chi lavora qua. Veramente. Dobbiamo accettare questo, perché se non lo accettiamo qualcosa non va. Il Torino vinceva 1-0 senza tiri in porta e con un rigore sbagliato. 30 secondi dopo il pareggio, fallo e c'è il 2-1. È un momento in cui gli errori individuali sono pesanti, ci penalizzano tantissimo. Gli ultimi 12-15 gol sono errori non forzati, non c'entrano niente con la formazione. Ci sono momenti della stagione in cui succede di tutto: non è scusa, è la verita. Ci sono troppi errori individuali, ma nel calcio succedono".

Si migliora solo con la testa?

"Parliamo sempre di atteggiamento, ma anche oggi ho visto una squadra che ha creato tanto. Noi creiamo situazioni, poi abbiamo bisogno di qualcosina in più a livello di ambiente. Siamo qui per lavorare per cambiare le cose, stiamo lavorando tanto. E gli errori ci mettono in difficoltà. Ve lo voglio dire col cuore, non è finita la stagione. Noi stiamo qua forti e tutti insieme vogliamo lavorare fino a fine stagione per avere gli obiettivi che vogliamo, che è il quarto posto. E su questo ve lo garantisco, sono qui a lavorare giorno e notte se ho bisogno starò a Milanello quanto serve, non me ne frega niente perché saremo là, competitivi fino alla fine per arrivare al quarto posto”.

Perché l'ordine dei cambi?

"Lo faccio per come vedo la squadra e la partita. Musah era ammonito e averlo a centrocampo poteva essere pericoloso. La squadra, quando è entrata, non ha dato i segni che volevo io e ho cambiato di nuovo. Ho cambiato per provare a vincere la partita. Ma non è la sostituzione di questo o di quello. Errori un po' da circo".

Errori che si ripetono tante volte... È realistico riuscire a correggerli?

“Noi facciamo il nostro lavoro, io mi prendo tutte le responsabilità del caso, davanti a voi e a tutti i tifosi perché loro sono la faccia della squadra. Dopo ognuno di noi dentro lo spogliatoio si deve prendere le proprie responsabilità. Orgoglio e voglia di arrivare alla fine della stagione, ma è davvero una  cosa sentita quella che dico. Questo è un discorso dove possiamo parlare 10 ore e rimane sempre la stessa cosa. Insieme anche a chi è nel Milan di guardiamo in faccia e vediamo cosa non sta andando. Non vale la pena parlare di atteggiamento. Atteggiamento di che cosa? Siamo usciti dalla Champions e ora vogliamo raggiungere un altro obiettivo con voglia e con bisogno di lavorare sempre di più, torniamo a casa e pensiamo che domani c’è allenamento dove dobbiamo dare il meglio di noi stessi. Lì poi la strada sarà più facile”.

Termina qui la conferenza.


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