Le verità (anche scomode) che ci ha lasciato Milan-Liverpool (PODCAST)
L’eliminazione del Milan dall’Europa pone la necessità di alcune riflessioni e osservazioni su fatti oggettivi della casata rossonera. Senza voler passare per bastian contrari per forza di cose, è evidente che ci siano alcuni punti che vanno a toccare tutti gli ambiti societari.
Alcuni di questi riguardano lo stato di costruzione della squadra e i suoi punti cardine, con il focus concentrato su Zlatan Ibrahimovic che, a 40 anni, fatica ad essere decisivo nelle grandi gare come hanno dimostrato le prestazioni opache contro Inter e Liverpool. Diverso il discorso se lo svedese entra dalla panchina nei 20-25 minuti finali dove, invece, la sua qualità esce ancora pura e in maniera determinante (si veda la partita del Wanda contro l’Atletico).
La proprietà deve entrare nell’ottica di idee che non si può andare avanti con Ibra come titolare, ma servirà – in estate – un investimento pesante per una punta. Con Juventus e Inter in regimi economici controllati, il Milan deve prendersi quel vantaggio che questa situazione può dargli e investire forte per rimanere competitivo e tenere vivo quel circolo virtuoso dal punto di vista economico che solo una partecipazione costante alla Champions (e le vittorie domestiche) ti possono dare.
Kessie, Tonali, Pioli e altro ancora nel podcast odierno.