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La stella nella notte delle stelle

di Antonio Vitiello

Ha dato prova di essere affidabile come un veterano ma allo stesso tempo imprevedibile come un giovane che ha voglia di divertirsi, caratteristiche rare per un 19enne. Stephan El Shaarawy con due marcature in campionato e due in Coppa Italia ha dimostrato di avere un buon feeling con il gol, nonostante il minutaggio piuttosto ridotto accumulato da settembre ad oggi. Non è un caso che la sua stella ha iniziato a brillare dopo la preparazione invernale in Dubai, dove lo stesso Allegri si è accorto di avere un prodigio in rosa. Gli infortuni di Pato e la squalifica di Ibra lo hanno agevolato nel ritagliarsi uno spazio in campo, ma ora che ha iniziato a trovare continuità non vuole più smettere. Allora perchè non provarlo anche in Champions? Robinho non è al top della forma e lo hanno dimostrato le deludenti prestazioni degli ultimi tempi. Il brasiliano inoltre ha lo stesso score di El Shaarawy, ma è stato sicuramente utilizzato di più da Allegri. Il mister dopo il successo in casa dell'Udinese, li ha provati entrambi  come partner d'attacco di Ibra durante gli allenamenti a Milanello. El Shaarawy non si è mai misurato in Champions e di solito un ottavo di finale contro l'Arsenal potrebbe giocare brutti scherzi, però lui sembra avere la personalità giusta per non soffrire questo tipo di gare. Il ballottaggio con Robinho durerà fino all'ultimo e anche se dovesse partire dalla panchina, la speranza di avere un jolly da giocare in qualsiasi momento, fa stare tutti più sereni.


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