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La rivincita degli umili

di Pietro Mazzara

In Spagna si usa il termine “partitazo” per indicare una prestazione superlativa di un singolo o dell’intera squadra all’interno della partita che si è appena conclusa. Bene, tale termine può fotografare, con fedeltà estrema la prova di Luca Antonini e Daniele Bonera. I due difensori del Milan, troppo spesso accusati dalla critica e dai tifosi in maniera anche ingenerosa, contro il Barcellona hanno dato vita ad una prestazione superlativa, limitando in ogni modo i terribili attaccanti catalani con grande puntualità, sicurezza e con qualche rinvio che ha lascito ben poco spazio ai ghirigori. Partendo dallo schieramento iniziale come terzini, i due si sono trovati di fronte, rispettivamente, Iniesta (che gravitava sulla fascia mancina dei blaugrana e nella zona di Bonera, Sanchez e Dani Alves (loro sempre ficcanti sull’out di competenza di Luca). Ebbene, salvo rarissime occasioni, i nostri due difensori hanno sbattuto la porta in faccia ai rispettivi avversari con chiusure che hanno fatto esplodere San Siro come se avessero realizzato dei gol. Nella ripresa, con l’uscita dello stremato Nesta e con l’ingresso di Mesbah, i due hanno cambiato la loro posizione in campo con l’ex Parma e Brescia che è scalato in mezzo al fianco di Mexes e con il numero 77 spostato sulla fascia di destra. Anche in questo caso, la musica non è cambiata: occhi della tigre per entrambi e per informazioni chiedere a Messi e Tello che non sono riusciti a superare un muro pressoché invalicabile. Una risposta importante da parte di chi, quasi mai, si prende i titoli dei media.

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