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La mossa anti-crisi di Allegri: cambiano gli uomini ma non il modulo

di Antonio Vitiello

Chi aveva immaginato un cambiamento radicale del Milan per la delicatissima trasferta di Udine rimarrà deluso. La risposta alle critiche e alla crisi dei rossoneri da parte di Massimiliano Allegri non si baserà sulle  modifiche del modulo di gioco, ma sugli uomini schierati in campo, diversi rispetto alle ultime uscite. Alcuni ritorneranno dopo la sosta forzata degli infortuni, altri volutamente cambiati dall'allenatore toscano. Montolivo infatti torna a indossare una maglia da titolare dopo il problema muscolare che lo fermò nella trasferta bolognese. Questa volta non agirà da mediano davanti la difesa ma da mezz'ala, ruolo preferito dall'ex Fiorentina che più volte ha fatto capire di sentirsi a suo agio in quella posizione. A proteggere i quattro del pacchetto arretrato ci sarà uno tra De Jong e Ambrosini, mentre il terzo di centrocampo sarà Nocerino. Allegri quindi eviterà ancora il 4-2-3-1, modulo forse adatto alle caratteristiche degli uomini in rosa e non a caso quello più richiesto dalla piazza e dagli esperti in tattica. Se lo scacchiere sarà lo stesso, come detto,  cambieranno alcune pedine. Nei quattro di difesa ci sarà una sostanziale rivoluzione con la conferma di Mexes dopo la buona prova contro l'Anderlecht e l'esordio da titolare di Zapata, mai impiegato fino ad ora. Ci sarà anche Abate mentre il posto sulla fascia opposta se lo giocheranno Antonini e De Sciglio, con la possibile sorpresa Constant. In attacco spazio dal primo minuto a Bojan che fino ad ora  è stato impiegato solo di rado nel finale di un paio di gare, anche se la soluzione El Shaarawy non è stata ancora scartata del tutto. Pazzini imprescindibile anche per l'assenza di un vero attaccante d'area e per gli infortuni di Pato e Robinho. Il dubbio è tra Emanuelson e Boateng, con il primo in vantaggio sul ghanese, apparso appannato contro i belgi. Il numero 10 rossonero potrebbe osservare un turno di riposo o partire inizialmente dalla panchina a favore di un Emanuelson che gode sempre della stima di Allegri. Un turnover dettato dal rientro di alcuni uomini e dalla stanchezza di altri ma il modulo resterà sempre lo stesso, l'ormai conosciuto 4-3-1-2 o al massimo un 4-3-3 mascherato perchè poi in campo i giocatori effettueranno gli stessi movimenti e le stesse soluzioni delle sfide precedenti. Sarà importante per Allegri portare a casa la vittoria, la sua panchina traballa e solo un successo con una prova convincente potrebbe rigenerare la squadra, decisamente scoraggiata e demotivata dopo prime uscite di questa stagione.


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