La mediana piange, l'attacco necessita
Mancava già qualche pedina al centrocampo rossonero, gli ultimi eventi rischiano di aver aperto ulteriormente la voragine che aveva già destato qualche sospetto, da risolvere entro il 31 agosto. Manca fosforo alla manovra, anche se gli interpreti titolari e non, vantano uno spessore non indifferente, servono forze fresche in vista di una stagiona importante e di un futuro vitale. Tanti saranno i probabili partenti della prossima stagione, tutti in possesso di una caratura fuori dalla norma, dunque operare oggi, significherebbe portarsi avanti con il lavoro di domani. Aquilani sembra ormai a meno di un passo dall'ingresso di Milanello, Parolo è tornato prepotentemente di moda, soprattutto dopo il guaio o presunto tale, accaduto a Mathieu Flamini. Dunque Adriano Galliani avrà il suo bel da fare in questo ultimo lasso di mercato, dove tante trattative si intrecciano e molte delle quali, rischiano di risultare fondamentali. Se la mediana chiama rinforzi, l'attacco lo lascia intendere. Ibrahimovic come dimostrato lo scorso anno, non può sobbarcarsi l'intero peso dell'attacco per tutta la stagione, Pato, Robinho, Cassano e Inzaghi, per un motivo o per l'altro, sono diametralmente opposti al bomber svedese e dunque, non possono garantire la prestanza del n.11. Servirebbe un vice-Ibra, ma il ritorno in grande spolvero di FantAntonio, complica piacevolmente i piani della società. Privarsi di un talento parso brillante e in forma (soprattutto nelle ultime apparizioni), sembra un paradosso, rinunciare ad un giocatore di fantasia in grado di risolvere la partita con una semplice giocata, non avrebbe senso soprattutto se alla casella arrivi, corrispondesse un elemento di secondo piano. Il sogno resta Balotelli, ma lo stesso Berlusconi si è tirato indietro, ogni sentore porta a pensare che il parco dei punteros, sia destinato a restare un'incognita fino all'ultimo giorno utile.