.

La Maxi Teveznovela non è ancora finita...

di Francesco Specchia

Chi si accontenta gode, racconta la saggezza popolare. Vox populi vox dei, dicono. Il Milan non abbandona la pista che porta a Carlos Tevez che, nonostante i milioni del PSG, mantiene il Milan in cima alla lista dei desideri. Fino al 31 di gennaio Galliani ha promesso che farà di tutto per portarlo a Milano. Inzaghi non ha la fiducia del mister, vedere sostituzione in Coppa Italia e seguente uscita dal campo del numero 9 per credere, Cassano lontano da mesi dai campi e con un grande El Shaarawy non abbastanza grande per Allegri, si ripropone la prima e più semplice pista che porta alla "gallina". Maxi Lopez, corteggiato insistentemente dal Fulham rimane dichiaratamente la ruota di scorta, avendone al momento 3, la macchina non cammina senza una quarta. Far di necessità virtù accontenterebbe Allegri ma non i tifosi rossoneri che oramai avevano l'acquolina in bocca. Troppi nomi importanti che si trasformerebbero in Maxi Lopez. Il Faraone è divenuto dopo pochi minuti il beniamino di San Siro. Qualità, freschezza e voglia di mettersi a disposizione, unite ad umiltà fanno del miglior giocatore della scorsa Serie B (premio che riceverà al Gran Galà del calcio che si terrà lunedì sera) oggetto di studi per i migliori esperti di calcio. Fossimo in Inghilterra o in Spagna sarebbe titolare in una big, in Italia, paese per vecchi, non è ancora giunto il suo momento. Allora spendere anche un milione di ingaggio per l'argentino diventa uno spreco di risorse umane oltre che di soldi. Poi ci si lamenta che non ci siano nuovi talenti italiani e allo stesso tempo si borbotta perché i più promettenti non giocano nel nostro campionato (Giuseppe Rossi, Balotelli, Santon). Un pò di coerenza non guasterebbe. Tevez non è un'ipotesi tramontata, domani però dovrebbe scendere in campo la coppia più collaudata, Robinho-Ibrahimovic. Alle loro spalle? Emanuelson. Ai posteri l'ardua sentenza.


Altre notizie
PUBBLICITÀ