La grande illusione, l'esordio super contro la Roma poi il buio: Joao Felix e il Milan due amanti destinati a lasciarsi
L'arrivo di Joao Felix in rossonero a gennaio era stato caldeggiato con insistenza da Sergio Conceiçao, connazionale e grande estimatore del calciatore, che con il giocatore condivide anche il manager. Oggi, a un paio di mesi di distanze, anche l'allenatore rossonero sembra averlo scaricato. Pochi lampi, quasi nessuna emozione, un solo gol (all'esordio). La magia e il destino di Joao sembrano essere già destinati lontano da Milano.
Esordio clamoroso, poi il buio
Dal super esordio in Coppa Italia contro la Roma sembra passata una vita. In Coppa Italia Joao Felix incantava per la prima volta San Siro, segnando di scavino il suo primo e unico gol finora con la maglia rossonera. Sarà stato l'entusiasmo del momento, l'emozione della prima volta, ma il talento portoghese successivamente non ha più saputo brillare come in quella mezz'ora contro la Roma. Sì, ha fatto discretamente bene anche a Empoli (sbagliando un gol facile) nella sua seconda apparizione in rossonero, ma poi nulla più. Male in Champions, così come tutta la squadra. In Serie A ha anche perso il posto da titolare, subentrando due volte nel secondo tempo contro Lecce e Como, partite poi vinte dal Milan.
Panchine e un addio (quasi) deciso
Il numero 79 nelle ultime tre di campionato, contro Lazio, Lecce e Como è sempre partito dalla panchina. In campo poi, salvo qualche sporadico sprazzo di talento, qualità che non gli è mai mancata nel corso della sua carriera, non ha mai dato l'impressione di essersi calato negli schemi dell'allenatore e della squadra, rispetto a cui sembra sempre un corpo estraneo. Per queste ragioni, in attesa di capire cosa riserverà il finale di stagione, al termine dell'anno tra Milan e Joao Felix sarà addio: i rossoneri, che hanno acquistato il lusitano in prestito secco, con molta probabilità non si prenderanno la briga di trattare con il Chelsea per l'acquisto e punteranno su altri obiettivi.