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La Grande Fuga da San Siro

di Enrico Ferrazzi

Dopo aver salutato i due top player in rosa e diversi senatori, il Milan sta perdendo anche molti tifosi che vanno allo stadio: sono infatti sempre di meno quelli che si recano a San Siro a vedere le partite casalinghe dei rossoneri. Secondo quanto riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport, mercoledì sera contro il Cagliari si è registrato il numero di spettatori, tra abbonati e paganti, più basso dell’era Berlusconi (28.005). Bisogna comunque dire che essendo mercoledì, molte persone hanno maggiori difficoltà ad andare allo stadio per motivi lavorativi, come ripete spesso anche Adriano Galliani, ma vedendo i numeri delle altre partite casalinghe di questa stagione la situazione è lo stesso negativa e preoccupante. Nella classifica delle dieci partite con il numero più basso di spettatori nell’era Berlusconi, sono infatti presenti anche gli altri due match casalinghi dei rossoneri in questo inizio di campionato: Milan-Atalanta è al quinto posto con 34.763, mentre la prima di campionato contro la Sampdoria è al decimo posto della graduatoria con 36.288 spettatori. Ecco la “Flop Ten” delle partite casalinghe del Milan con meno tifosi presenti a San Siro (tra parentesi il numero di abbonati più quello dei paganti):

2012-2013 Milan-Cagliari 28.005 (23.765+4.240)

2009-2010 Milan-Genoa 33.043 (26.108+6.935)

2009-2010 Milan-Parma 33.303 (26.108+7.195)

2009-2010 Milan-Udinese 33.837 (27.865+5.972)

2012-2013 Milan-Atalanta 34.763 (23.618+11.145)

2009-2010 Milan-Livorno 34.998 (27.865+7.133)

2009-2010 Milan-Bologna 35.713 (25.984+9.729)

2011-2012 Milan-Parma 35.753 (30.398+5.355)

2009-2010 Milan-Siena 35.958 (27.865+8.093)

2012-2013 Milan-Sampdoria 36.288 (22.106+14.182)

Osservando questa classifica, possiamo osservare che, oltre alle partite di quest’anno, sono presenti diversi match della stagione 2009-2010, un’annata che ha alcune similitudini con quella attuale. L’estate del 2009, infatti, è quella in cui il Milan ha dovuto vendere, per motivi di bilancio, Ricardo Kakà, il giocatore più importante della rosa rossonera, oltre che idolo della tifoseria. La stessa situazione si è presentata questa estate, quando la società di via Turati ha accettato, sempre per ragioni di bilancio, un’offerta irrinunciabile del Psg per Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, i due top player della squadra di mister Allegri. Negli anni, dunque, in cui ci sono state cessioni di giocatori importanti, i supporter rossoneri, a parte i fedelissimi, come la Curva Sud, preferiscono non andare a San Siro per le partite casalinghe del Milan, anche se forse sono proprio questi i momenti in cui la squadra ha bisogno di più sostegno da parte dei tifosi.


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