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La forza della pazienza

di Pietro Mazzara

Non una reazione, non una dichiarazione. Solo silenzio. Adriano Galliani ha deciso di non parlare e di non commentare le pesanti parole arrivate ieri sera, direttamente da Abu Dhabi, dal presidente del Manchester City, Al Mubarak che lo ha accusato di essere una persona non seria. Evidentemente il ricordo del fallimento della trattativa per portare Kakà in rossonero nel gennaio del 2009 è ancora vivo nella memoria dello sceicco che, anche grazie ad una campagna mediatica amica, ha provato a destabilizzare ulteriormente i rapporti tra il Milan e il Manchester City nelle ultime ore di quella che è stata la trattativa principale di questa sessione invernale di calciomercato. L’uscita al Mubarak è anche da leggere sotto un altro punto di vista: i rossoneri sono l’unica squadra interessata ancora all’acquisizione di Tevez e più giorni passano e più il valore di mercato del giocatore scende. Vistosi braccato, questa sparata può essere registrata come l’estremo ed ultimo tentativo di provare a forzare la mano al club meneghino che, di contro, non si è curato delle polemiche continuando a trattare con MacBeath e Marwood, presidente esecutivo e amministratore delegato dei Citizens ovvero coloro che hanno il potere di firma per rendere effettivi contratti e trasferimenti. La parola fine ancora non è scritta, la pazienza di Galliani è forte così come quella di Carlitos che non si sta curando dei soldi che sta perdendo pur di vestirsi di rossonero.


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