La difesa e lo sfoltimento obbligato: Constant in Turchia, ancora da risolvere la situazione Abate
A poco meno di un mese dalla chiusura del calciomercato, il Milan non ha ancora iniziato l'opera di sfoltimento difensiva: un processo obbligato visti gli undici effettivi della retroguardia e l'assenza delle coppe europee. Spicca soprattutto il sovrannumero dei centrali, cinque di ruolo, sei/sette considerando gli adattabili Albertazzi e Zaccardo. Servono almeno due/tre partenze, sia per rendere più flessibile il lavoro di Inzaghi, sia per limare il monte ingaggi.
I POSSIBILI PARTENTI - Kevin Constant è un nuovo giocatore del Trazbonspor, ma la sua "casella" verrà presa da Armero, lasciando quindi invariato il numero dei difensori. Probabilissima anche la partenza di Dìdac Vilà, alla quale si dovrebbe aggiungere quella di uno fra Albertazzi e Zaccardo. Sarebbe necessaria anche una cessione tra i centrali, ma ad oggi l'unico "appetibile" sul mercato sembrerebbe Zapata, reduce da un buon Mondiale ed ancora relativamente giovane.
LA SITUAZIONE ABATE - Tra le varie problematiche da risolvere, spicca quella di Ignazio Abate, il cui contratto scade nel 2015. Ancora non si hanno informazioni su un possibile rinnovo, mentre non si sono ancora palesati club interessati per un ipotetico trasferimento. Abate non avrà una valutazione stellare, ma il Milan non può permettersi di perderlo a parametro zero: meglio una cessione in queste settimane che un addio gratis il prossimo giugno.