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La centralità di Fikayo Tomori, il giocatore che ha dato un nuovo assetto al Milan

di Filippo D'Angelo

In attesa di tornare in campo dopo la sosta per gli impegni con le nazionali, il Milan guarda avanti con fiducia. Il rendimento dei rossoneri in Serie A dopo sette giornate è quasi perfetto. 19 punti, secondo posto a -2 dal Napoli, due scontri diretti su tre portati a casa a seguito di prestazioni di altissimo livello. Ed è proprio in queste grandi sfide, come del resto nell’amara prova di Champions League persa nel finale contro l’Altetico, che il Milan ha dimostrato di avere il piglio di una grande. E dentro una squadra di vertice, ovviamente, ci stanno i migliori giocatori.

CENTRO DELLA DIFESA – Tra le figure in risalto c’è anche Fikayo Tomori, il difensore che si è preso la responsabilità più grande durante questa stagione: quella di guidare la difesa rossonera. Al suo fianco agiscono a giro due gregari come Kjaer e Romagnoli e all’occorrenza scalpita sempre Gabbia, ma il giovane inglese è diventato più centrale che mai nell’assetto milanista. Le sue ultime prestazioni ne sono la conferma, dato che fa praticamente tutto e anche troppo bene. Tomori limita sempre al minimo i propri errori, è attento in ogni lettura difensiva, riesce a marcare ogni tipo di giocatore, imposta da regista e corre forte e veloce quasi come se fosse un terzino, ruolo in cui si è anche cimentato di recente. È anche equilibrato e corretto, dato che nelle sue 31 presenze raccolte finora in rossonero ha rimediato una sola ammonizione, proprio contro l’Atalanta. Per farla breve, è il prototipo perfetto di difensore centrale moderno.

PROFILO INTERNAZIONALE - Di questo forse se ne sono accorti anche oltre la Manica dato che Tomori, a distanza di due anni dal suo debutto in nazionale maggiore, ha ricevuto la chiamata del CT inglese Gareth Southgate per le qualificazioni a Qatar 2022. Il classe ’97 è stato impiegato a lungo anche nelle varie rappresentative giovanili, ma essere parte di una squadra che all’ultimo Europeo è stata fermata soltanto da una straordinaria Italia dimostra una cosa: il centrale rossonero è considerato un profilo di altissimo livello. Tomori quasi sicuramente agirà al fianco di Stones negli impegni contro Andorra e Ungheria, con l’obiettivo di confermarsi anche con la sua Inghilterra e ricevere nuove convocazioni. Con la stessa intensità, la stessa eleganza e la stessa qualità dimostrata al Milan.


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