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La carica dei 501 di Ibrahimovic: quando i numeri non bastano per descrivere una leggenda

di Pietro Andrigo

Parole e numeri. Numeri e parole. Quando finiscono le prime arrivano i secondi e viceversa. Alle volte possono essere utilizzati insieme ma possono non bastare per descrivere un processo, un evento o la grandezza di una persona. Quest’ultimo caso potrebbe essere quello di Ibrahimovic. La carriera dello svedese ha visto scorrere fiumi di parole e ha affrontato una pioggia di numeri costante ma entrambi questi flussi sono riduttivi per raccontare quello che Ibrahimovic ha fatto e quello che sta facendo nella sua carriera. Partiamo dalle ultime cifre registrate dallo svedese: a 39 anni Ibrahimovic ha segnato i suoi gol 500 e 501 nei club in un totale di 825 partite. L’aggiornamento e le cifre del tabellino di Ibra associato alla sua carta d’identità non sono dettagli da tralasciare: raggiungere certe cifre a questa età è la dimostrazione di una longevità impressionante ma al tempo stesso che la disciplina del duro lavoro paga.

IL LEONE E’ AFFAMATO - Una delle immagini preferite di Ibrahimovic è quella del Leone, un animale vorace ma saggio, elegante ma letale. Il Re della foresta è un immagine ridondante sul suo corpo, sul suo profilo Instagram e nel suo vocabolario dove non esiste la parola arrendersi. Il Leone è cannibale nel pressare e cacciare la sua preda ma è anche guida e esempio per il suo branco. Sa quando attaccare, sa quando aspettare ma al tempo stesso è consapevole che per mantenere lo status di sovrano deve mostrare a tutti la sua forza. Ibrahimovic è il leone calcistico perchè incarna tutte queste caratteristiche e le porta su un campo di calcio. Aggredito il pallone e segnato un gol pensa già al prossimo ma al tempo stesso guida i suoi compagni di squadra. Sa quando fermarsi e sa quando osare senza lasciare spazio a critiche o dubbi sulla sua forza da parte degli avversari. Per un branco come quello rossonero trovare un leone come Ibrahimovic non ha solo contribuito a rilanciarne le ambizioni ma anche a apprendere il comandamento di non accontentarsi mai.

UN ESEMPIO DI DETERMINAZIONE - Oltre la retorica, oltre un campo e un pallone e oltre i riflettori la storia di Zlatan è la testimonianza che ‘ se credi in qualcosa, se lavori sodo per ottenerla, questa si avvererà. Dell’iceberg Ibrahimovic non si può e non si deve guardare solo la punta fatta di soldi, fama e celebrità ma anche i sacrifici e le fatiche superate per raggiungerla. L’ologramma che Ibrahimovic si è creato è l’armatura di un guerriero che ha imparato a lottare fin da piccolo e che ottenuto quello che ha conquistato non solo con il talento ma sopratutto con un’etica del lavoro e con uno spirito di sacrificio ammirevole. I traguardi, le sfide personali e quelle collettive sono la miscela che continua a sospingere un motore di un’efficienza stupefacente. Zlatan non è solo un esempio in campo per i compagni ma è un esempio di determinazione per tutti quelli che hanno un sogno e vogliono raggiungerlo.


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