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L'esordio contro il Verona e il rinnovo in vista: Davide Bartesaghi, il futuro del Milan è già presente

di Claudio Pogliaghi

"È stata un'emozione indescrivibile, sono ancora senza parole. Era inaspettato... appena mi ha chiamato il mister mi sono tremate un po' le gambe per l'emozione. Ma ora sono felice per l'esordio". Così Davide Bartesaghi dopo una giornata che, sempre a suo dire, non scorderà mai. L'esordio in prima squadra, specie se la maglia è quella rossonera del Milan e lo stadio è quello sempre gremito di San Siro, difficilmente verrà dimenticato dal giovane difensore classe 2005.

EMOZIONE - Le gambe che tremano, 70.000 persone a scandire nome e cognome, mentre Florenzi, ancora con un piede in campo, dà le prime, preziose, indicazioni. Lo stesso Florenzi che a fine partita, parlando di lui, ne tesse le lodi sostenendo che "non è stato come i soliti esordi, sul 4 o 5-0, ma era una partita vera, tirata". Davide Bartesaghi lo scorso sabato in pochi istanti ha vissuto tutto questo. Un sogno per chi come lui ha inseguito la maglia della prima squadra con impegno e dedizione, passando prima dal ritiro estivo della squadra di Pioli, all'esordio in amichevole, per arrivare, in rapida ascesa, all'esordio in gara ufficiale, con tutta l'emozione e la tensione annesse: emozione e tensione che il numero 95 ha spazzato via stoppando e passando il primo pallone, proponendosi già con coraggio sulla fascia sinistra.

PRESENTE E FUTURO - Con i minuti di sabato, Bartesaghi è diventato il più giovane calciatore a giocare in questa edizione della Serie A. Vero è che, per le ottime qualità mostrate, è al momento una colonna della Primavera di Ignazio Abate e rappresenta uno dei più interessanti prospetti del Milan del futuro, tant'è che per lui si va verso un rinnovo di contratto con adeguamento, che nei prossimi giorni verrà definito e delineato, ma l'intesa di massima tra l'entourage del calciatore e la società sembra esserci. Perché la volontà è chiara, rimanere insieme per scrivere il futuro del Milan e, perché no, dare una grossa mano anche al presente rossonero. Sì, perché il Milan al momento ha un terzino sinistro "puro", l'inamovibile Theo Hernandez, e un possibile sostituto con Florenzi. Ma abbiamo visto come, in assenza di Calabria e Kalulu sulla destra, i rossoneri si scoprano tanto in quel ruolo, e durante il mercato un vero e proprio vice Theo non è stato preso. Pioli potrebbe dunque fare nuovamente affidamento sul ragazzo nel corso della stagione, così che i minuti di sabato scorso a San Siro non rimangano solo un assaggio di un futuro lontano.


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