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L'erba del vicino è sempre più Verdi. Se fossi tu il dopo Inzaghi?

di Francesco Specchia

Michel de Montaigne, filosofo e aforista francese del 1550, diceva "l'infanzia guarda davanti a sè, la vecchiaia dietro". Non che ci fosse bisogno della saggezza del luminare di Bordeaux per capire come i giovani siano il futuro, ma in un mondo dove c'è sempre meno spazio per loro è una precisazione che mi sembrava importante fare. Tanti i nomi sul taccuino di Braida che vola fino in Brasile per osservare potenziali talenti tutti da verificare nel Bel Paese. Questi potenziali talenti, vedere Coutinho per capire come si possa sbagliare, costerebbero molti milioni, forse troppi per oggetti misteriosi. Le potenzialità di Damiao, la lambreta (gesto tecnico che lo caratterizza e gli regala il soprannome) sono indiscutibili ma vanno pagate denaro fresco. In casa esiste un vivaio importante che ha regalato nell'ultima stagione tante soddisfazioni come lo scudetto Allievi e i play off scudetto Primavera. Strasser e Merkel sono la punta di un iceberg, Schenetti, Donnarumma, Romagnoli, Odu, Darmian, Beretta… sono oramai certezze in giro per l'Italia pallonara. Non abbiamo dimenticato uno dei talenti più cristallini della scuola rossonera. Simone Verdi è dotato di qualità tecniche fuori dal comune e di una esplosività nelle gambe da campione. A Torino ha sorpreso tutti con le prime uscite, tanto che l'esperto Ventura gli affidava le chiavi della fascia granata. L'infortunio lo ha fermato ma la voglia lo spinge a continuare alla grande. A fine stagione ci sarà con ogni probabilità l'addio di Filippo Inzaghi e si libererà un posto in avanti. Il Barcellona può lanciare tanti ragazzini che inseriti in una macchina perfetta divengono nel giro di un paio di stagioni calciatori top mondo. La canterà rossonera lavora bene manca solo un pò di coraggio… Se il vuoto lasciato da Filippo Inzaghi fosse riempito da Simone Verdi? Il dilemma è sempre il solito: Meglio andare in giro a fare esperienza e giocare con più continuità o inserirsi nel progetto Milan? Certo è che un attacco con El Shaarawy, classe 1992, Simone Verdi, classe 1992, Pato, classe 1989, che si aggiungono ai più anziani Ibra, Binho e Cassano sarebbe la vittoria di tutti.
Chissà se Braida in Brasile trovasse un ragazzino tutta classe di nome Verdinho? Costerebbe 20 milioni. L'erba del vicino è sempre più verde, ma quanto Verdi è vicino?


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