L'eliminazione in Champions costa al Milan 20 milioni. Buttato via 'mezzo' Gimenez
Martedì sera a San Siro è successo l'impensabile, soprattutto per come si era messa la partita dopo i primi 37 secondi. Pronti, partenza, Santiago Gimenez segna e pareggia subito i conti rispetto alla partita d'andata, mettendo il Milan nella condizione di poter ribaltare il risultato e passare il turno in Champions League.
L'espulsione di Theo Hernandez al 51esimo minuto ha però stravolto nuovamente le carte in tavola, con il Diavolo che ha subito il contraccolpo, abbassandosi troppo, e subendo il gol del pareggio che ha permesso poi al Feyenoord di qualificarsi agli ottavi di Champions League.
In attesa degli strascichi che quest'eliminazione si potrebbe portare dietro a livello sportivo, quest'eliminazione ha avuto (già) conseguenze importanti a livello economico per il Milan. L'uscita di scena da questa coppa getta nello sconforto il tesoriere rossonero, dato che all'appello mancato non solo gli 11 milioni di euro che la Uefa elargisce alle prime 16 del torneo, ma anche l'eventuale incasso della partita casalinga, che sarebbe potuto essere importante dato che la formazione di Conceiçao avrebbe affrontato una tra Inter ed Arsenal.
Certo, il corrispettivo economico per la partecipazione a questa Champions League è comunque di tutto rispetto. Il rammarrico sta nel fatto che questo bottino avrebbe potuto essere maggiore, ma che alla fine non lo è per un vero e proprio suicidio sportivo messo in atto dal Milan tra Zagabria e Rotterdam.
Ad ogni modo il Milan conclude la sua campagna europea con circa 61 milioni di euro versati dalla Uefa tra partecipazione, market pool ranking, premi e punti conquistati tra partite, piazzamento finale e bonus vari. A questi ci sono da aggiungere anche gli introiti del botteghino, cifra che si stima essere attorno ai 25 milioni di euro.
Un piatto tanto ricco quanto importante, ma che con gli ottavi di finale sarebbe potuto essere ancora più importante, in quanto il club rossonero si sarebbe potuto pagare oltre metà della cifra investita per Santiago Gimenez a gennaio, tra gli 11 milioni mancati e gli incassi di un botteghino che avrebbero potuto essere piuttosto importanti considerati la partita di cartello.