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Krunic, il centrocampista bosniaco verso il rinnovo fino al 2026

di Nicholas Reitano

"Rade ha fatto vedere belle cose e siamo sicuri che abbia ancora ampi margini di miglioramenti". Così il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, aveva accolto Krunic nel mondo rossonero nella conferenza stampa di presentazione. Un acquisto che, ai tempi, era stato consigliato da Giampaolo dopo l'annata di spicco ad Empoli. Si diceva di un giocatore perfetto per il 4-3-3 dell'ex tecnico rossonero, precisamente nel ruolo di mezz'ala box-to-box. Con l'avvento di Pioli, però, il numero 33 è stato costretto ad un cambio di posizione che lo ha portato a giocare circa 10/15 metri più avanti, dove, purtroppo, non è riuscito ad esaltare le sue doti principali, ossia quelle fisiche ed atletiche. Giocando da trequartista o da esterno nel 4-2-3-1, infatti, le sue qualità tecniche non hanno sbalordito il popolo devoto al Diavolo. "Un pesce fuor d'acqua", dicesi, in quella collocazione innaturale per le sue caratteristiche.

Ma col tempo Krunic ha affinato le proprie lacune ed ha scalato notevolmente le gerarchie del tecnico del Milan, ritrovando quella fiducia che era stata persa durante l'avventura meneghina e diventando un giocatore estremamente duttile. Motivo per il quale la società rossonera - coadiuvata da mister Pioli - ha intenzione di prolungare il contratto al centrocampista bosniaco fino al 2026, nonostante quello attuale scada nel 2024. Un segnale che posiziona l'ex Empoli al centro del progetto futuro del club di via Aldo Rossi, considerato (anche) che la sua carta d'identità oggi segna 28 anni (ed in caso di accordo totale Krunic potrebbe terminare la sua avventura a Milano a 33 anni), non più un vero e proprio - come si suol dire - giovanotto. Comunque, il dialogo con gli agenti è iniziato e nelle prossime settimane si potrebbe arrivare ad un'intesa definitiva. 


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