Kjaer a MTV: "Sognavo il Milan da anni. Numero 24? Consiglio di mio papà"
Simon Kjaer, neo acquisto per rinforzare la difesa rossonera, ha parlato ai microfoni di Milan TV: ecco le parole del centrale ex Atalanta al canale ufficiale del club.
Sul Milan: "E' una società storica, in cui hanno giocato alcuni tra i campioni più forti della storia del calcio. Qua sono stati i difensori centrali forse più forti di sempre: Maldini, Nesta e Baresi. Il Milan per me è stato un sogno per tanti anni e finalmente sono qui, ho scelto i rossoneri per questo motivo".
Sul calciatore del Milan a cui si ispira: "Maldini".
Sui giocatori danesi che hanno vestito il rossonero: "Ho parlato con Tomasson una settimana fa e lui mi ha sempre parlato bene del Milan e di Milano".
Sullo segnare spesso su punizione: "Secondo me è un'abilità che o hai o non hai: io ce l'ho e quindi la alleno. In alcune squadre in cui ho giocato mancava un tiratore e allora mi sono allenato per diventarne un titolare. Io non devo tirare per forza, se c'è un tiratore che segna va benissimo. Se manca, io ci sono".
Su come è cambiato il campionato di Serie A: "Adesso sono tornati dei giocatori forti in Serie A e le squadre italiane stanno facendo meglio in Europa. Non è più un calcio fatto di squadre chiuse e ripartenze, ora c'è un gioco più veloce e moderno".
Sull'obiettivo in maglia rossonera: "Portare il Milan il più in alto possibile. Qua ci sono tanti giovani e tanti giocatori con tanta qualità. Sono venuto qua, dove c'è un progetto interessante. Sono solo in prestito, ma spero di poter guadagnarmi il rinnovo e poter fare il massimo per il Milan".
Sul numero 4 che ricorre spesso nelle maglie indossate: "Ho incominciato in Danimarca con il 4 ed è lo stesso numero che indossava mio padre quando giocava. Ogni volta ho sempre cercato di giocare con questo numero, se non era disponibile cercavo quello successivo disponibile: 14, 24, 34 e così via. In questo caso c'erano il 14 e il 24 disponibili, ma mio padre mi ha consigliato il 24 perchè è il numero con cui ho cominciato in Italia. Speriamo che è il numero con cui finiremo in Italia".
Su cosa significhi essere capitano della Danimarca: "Una cosa difficile da spiegare a livello di emozioni. E' un onore per me"
Su come sta fisicamente: "Molto bene. So al 100% di essermi allenato tanto e fisicamente sto al top. Sono pronto".
Su Ibrahimovic: "Lui non ha bisogno che io o qualsiasi altra persona del calcio ci mettiamo qui a dire quanto sia forte. Tutti sanno che anche a 38 anni, pur non avendo lo stesso fisico di 10 anni fa, però è ancora forte. Anche con il Cagliari si è visto come faccia la differenza ed è il motivo per cui il Milan lo ha preso".