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Italiano ma non solo, la nuova lingua del centrocampo rossonero

di Matteo Calcagni

In che lingua parlerà il centrocampo milanista nella prossima stagione? L'italiano, ovviamente, ma un altro idioma potrebbe essere particolarmente utilizzato: il francese. Constant, Flamini e Traoré fanno già parte della rosa del Milan, Lassana Diarra potrebbe essere il nuovo acquisto, anche se il condizionale è d'obbligo viste le sirene del Fenerbahce e il lauto ingaggio del madridista. Questa nuova colonia, di cui fa parte anche Mexes, potrebbe facilitare l'inserimento del maliano ex Nancy: per il pieno adattamento del ventisettenne di Bondy, fuori e dentro il campo, un aiuto linguistico farebbe senz'altro la differenza. Ricordiamo che la lingua madre di Bakaye è proprio il francese, idioma ufficiale del Mali. E' cuirioso che, al raduno di lunedì a Milanello, buona parte della linea mediana disponibile sarà di stampo transalpino. Dopo il gruppo degli olandesi e quello dei brasiliani, il Diavolo sta prendendo nuove strade culturali: Francia e non solo, considerando la forte presenza africana nel centrocampo rossonero (oltre ai sopracitati, vanno considerati anche Boateng, Muntari e Strasser). Massimo Ambrosini, da questo punto di vista, sarà l'unico mediano italiano, almeno fino al ritorno dalle vacanze di Montolivo e Nocerino, freschi finalisti dell'Europeo con la Nazionale azzurra.


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