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Inzaghi, ancora la mano tesa a Balotelli: tra rivalutazione e voglia di sfida

di Matteo Calcagni

Le quotazioni rossonere di Mario Balotelli continuano ad oscillare, un giorno si parla di permanenza, quello successivo d'addio, in un moto perpetuo piuttosto stucchevole. Il Milan non ha cementificato la posizione del suo numero 45, ma questo non significa che lo venderà (o svenderà) a qualsiasi cifra. Non bisogna soltanto rientrare del valore a bilancio dell'attaccante bresciano (circa 18 milioni), ma anche assicurare un ammontare sufficiente per ingaggiare un sostituto. Quanti attaccanti validi vengono battuti per cifre vicine o inferiori ai 20 milioni? Sfumato Mandzukic, ceduto all'Atletico Madrid per 22 milioni, è decisamente complicato trovare alternative economicamente arrivabili. Detto questo, nulla vieta al Milan di guardarsi attorno, senza però "scaricare" un attaccante che, nel bene e nel male, in rossonero ha segnato 30 reti in 54 partite.

LA CAREZZA DI INZAGHI - Sebbene Balotelli non rappresenti la perfetta tipologia di centravanti per il 4-3-3 di Inzaghi, il tecnico piacentino si è nuovamente speso a favore dell'ex Manchester City. "Mario era un po’ dispiaciuto dopo il Mondiale - ha dichiarato Inzaghi a Sportmediaset - ma tornerà con voglia dopo il 21 e verrà con noi negli Stati Uniti". Parole che si uniscono a quelle pronunciate nel giorno del raduno a Casa Milan, quando Pippo aveva teso la mano al suo attaccante. Frasi che potrebbero essere interpretate anche in un'ottica di ri-valutazione del cartellino, in una fase del mercato in cui si deve ancora comprendere quale sarà il destino di Mario.

POSSIBILE SFIDA? - Se nessun club busserà alle porte rossonere con offerte credibili, il Milan non potrà far altro che tentare il rilancio sportivo di Balotelli, magari in una squadra più competitiva rispetto a quella della scorsa stagione. Perché SuperMario, in situazioni equilibrate ed oliate, ha già dimostrato di poter far bene: nella seconda metà del 12/13, con un Milan in forma e ben messo in campo, l'attaccante bresciano ha segnato 12 reti in 13 gare. Non sarà un trascinatore tecnico alla Ibrahimovic, ma in contesti funzionali Balotelli può dire assolutamente la sua. Un aspetto che in casa rossonera dovrebbe far riflettere, soprattutto se in sede non dovessero sopraggiungere proposte "incredibili".


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