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Iniziano i "Tre giorni del Condor": arrivato Torres, resta il nodo centrocampista

di Matteo Calcagni

"Sono i tre giorni del Condor e colpisco sempre" ha dichiarato Adriano Galliani in giornata, all'arrivo alla clinica "La Madonnina" insieme a Fernando Torres. Citazione cinematografica quella dell'amministratore delegato rossonero, in riferimento ai "Tre giorni del Condor" di Sidney Pollack, grande pellicola del 1975 con Robert Redford, il cui personaggio, Joseph Turner, viene soprannominato appunto Condor. Un film spionistico dall'alto contenuto di suspense, stessa suspense che accomuna, come un orologio svizzero, tutti i finali delle sessioni di calciomercato milaniste. Il Condor ha colpito e ha portato Fernando Torres in rossonero, nome di alto richiamo che va a colmare il vuoto creato dalla partenza di Balotelli. Pensare di prendere di meglio, con la formula del prestito o trasferimento gratuito, era francamente impossibile.

E' FINITA QUI? - La citazione di Galliani può essere interpretabile anche in ottica calendaristica: questo potrebbe essere il primo dei tre giorni del Condor, domani potrebbe esserci il secondo e, di conseguenza, lunedì il terzo. Quella del dirigente rossonero è stata certamente una battuta, ma non è da escludere che, da qui a lunedì, non possano esserci ulteriori sorprese sul mercato. Il nome di van Ginkel, al netto dei presunti dubbi sulla voglia di trasferirsi in rossonero, continua ad orbitare nell'atmosfera rossonera. Se è vero che Torres accresce numericamente e qualitativamente l'attacco di Inzaghi, è altresì evidente che la mediana continua a necessitare di un innesto di valore. Possibile aspettarsi quindi un altro colpo da parte del Condor?


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