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In canna l'unico vero colpo di mercato

di Antonio Vitiello

C’è sempre una mossa in una partita a scacchi che sblocca l’incontro e spiana la strada verso la vittoria. La classica giocata che risolve la partita, dalla quale tutte le altre saranno effetto di essa. Nella trattativa che il Milan ha intavolato per Carlos Tevez c’è stato un passaggio fondamentale, che provocherà un effetto domino, molto probabilmente a favore dei rossoneri. Nemmeno a dirlo la mossa è stata compiuta dallo scaltro Adriano Galliani, che prima di formulare l’offerta al Manchester City, ha strappato il fatidico si a Carlitos Tevez. L’argentino ha una sola squadra in mente: il Milan. Dopo aver stretto la grande alleanza con i dirigenti di via Turati, l’Apache ha deciso di rifiutare qualsiasi altra destinazione. Oltre al desiderio di Tevez, e l’assenso di Galliani, anche i due procuratori che stanno portando avanti l’operazione, Giuseppe Riso e Kia Joorabchian, stanno remando a tutta forza verso la stessa direzione. Si potrebbe dire che il Milan ha addirittura un alleato inaspettato, una sorta di talpa interna al Manchester City. Si tratta dell’artefice di tutto ciò, colui che ha rotto settimane fa i rapporti con Tevez. Roberto Mancini spinge per la partenza dell’argentino, il suo desiderio è venderlo prima possibile per liberarsi di una grana e di un personaggio destabilizzante per lo spogliatoio.
Il Milan in questo modo dovrà solo lavorare ai fianchi per ridurre la distanza tra domanda e offerta e aspettare che il City faccia la sua parte. Infatti la prima mail inviata da Galliani con la richiesta ufficiale è stata rifiutata. Ma l’incontro avvenuto a Londra tra i vertici della società di Manchester e Ariedo Braida, è stato positivo perché il City non si è sottratto dal tavolo delle trattative. Il Milan non si muove dalla sua posizione originaria, prestito con diritto di riscatto a giugno. La squadra di Mancini invece ha fatto un passo verso i rossoneri, perché dalla cessione definitiva a gennaio è passato a ragionare più in termini di prestiti, nello specifico con obbligo di riscatto. Un cambiamento senza dubbio benevolo ai milanisti, che però pretendono di avere Tevez in prestito oneroso, (circa 3 milioni) con diritto di riscatto a giungo fissato a 20 milioni. Gli incontri e le telefonate continuano tutto’ora, ma a partire da domani potrebbero esserci nuovi incontri perché City e Milan hanno interesse a risolvere una trattativa che fin dall’inizio è partita col piede giusto per i rossoneri. Intanto i tifosi sognano e hanno ragione di farlo, perché Galliani potrebbe mettere a segno un altro dei suoi grandi colpi, regalando a Max Allegri un altro asso nella manica.


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