In attesa della chiamata
Ritirato il suo biglietto, con pazienza certosina, Urby Emanuelson attende il proprio turno, tra Milan e Nazionale. La sua stagione si è aperta con tre panchine consecutive: Sampdoria a San Siro, Bologna al Dall'Ara e Turchia all'Amsterdam Arena. Nell'ultimo match, valido per le qualificazioni Mondiali, Louis van Gaal gli ha preferito Kevin Strootman, inserito mezzo sinistro in una mediana a tre. Un'esclusione, quella in Nazionale, che non lo avrà intristito troppo: lo stesso Emanuelson, in settimana, ha parlato del suo ruolo in Orange, facendo capire di non avere immediate ambizioni di titolarità. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il rossonero. Dopo una stagione buona, adattandosi trequartista per i tanti infortuni di Boateng, Urby vorrebbe ritagliarsi spazio importante nella sua posizione preferita: l'interno mancino. Nelle prime due uscite Allegri gli ha preferito Nocerino, affidando la casella di destra prima a Flamini e poi a Montolivo. L'infortunio dell'ex viola potrebbe aumentare le chances dell'ex Lanciere, sebbene in mediana la concorrenza resti comunque serrata. Emanuelson aspetta, senza fretta, ma desideroso di poter diventare protagonista al Milan: "Ora devo concentrarmi per diventare titolare, questo è il mio obiettivo. - Ha dichiarato in settimana a "NUsport.nl" - Non mi basta fare qualche breve apparizione, ma ovviamente devo dimostrare di meritarmi il posto". In una stagione di rinnovamento l'apporto dell'olandese, anche come titolare, può essere fondamentale per le sorti di questo Milan. Allegri ha già dimostrato di avere fiducia nelle qualità del ventiseienne di Amsterdam, ma sarà quest'ultimo a dover dimostrare di meritare il posto da titolare.