.

Il tunnel è buio, ma il Milan trova una torcia

di Matteo Calcagni

Tra sconfitte e squalifiche, il momento rossonero appare decisamente plumbeo. Mercoledì arriva il Cagliari, in quel campo che (finora) sta mietendo solo due vittime: il Milan e l'Inter. Per provare a liberarsi dalla morsa della crisi, o almeno allentarne la stretta, i rossoneri dovranno obbligatoriamente centrare la vittoria, invertendo il trand di San Siro e quello stagionale. Se i cartellini rossi toglieranno (hanno tolto) parte delle risorse, un paracadute di rifornimenti potrebbe destinare un importante aiuto alla causa. Bonera e Robinho, quest'ultimo fuori da quasi un mese, sono nuovamente abili e arruolabili. Il brasiliano, assente da quel primo e nefasto match contro la Sampdoria, si è già dilettato nel 6 contro 6 a Milanello, mettendo a segno anche un gol. E' difficile che l'ex Santos possa tornare titolare già contro i rossoblù, ma il suo recupero lo renderà quantomeno iscrivibile tra i convocati. Robinho non sarà la panacea per tutti i mali rossoneri, ma può illuminare l'oscuro tunnel che sta intrappolando la squadra. In cinque partite l'attacco rossonero ha segnato solo quattro reti, restando a secco in tre occasioni (sempre in casa). E' chiaro che, sul terreno "amico" di San Siro, la via del gol è ardua e dissestata: il ventottenne verdeoro ha le qualità per porre fine a questa carestia, sebbene anch'egli soffrirà dell'assenza di un "apridifese" come Zlatan Ibrahimovic. Un uomo che potrebbe risolvere il problema ci sarabbe, ma al momento non si hanno certezze né sui tempi di recupero né sulla sua effettiva tenuta fisica. Parliamo di Alexandre Pato, il cui infortunio all'adduttore si è rivelato più ostico di quanto preventivato inizialmente.


Altre notizie
PUBBLICITÀ