Il tormentone riprende?
Chi pensava che il tormentone Thiago Silva-Psg fosse finito se ne dovrà fare una ragione: “Thiago, si riapre la pista Psg”, apre così questa mattina La Gazzetta dello Sport in Prima Pagina. Dopo la decisione del Presidente Berlusconi di rifiutare l'offerta di Leonardo di 42 milioni di euro più bonus per il difensore, i tifosi rossoneri si erano tolti un peso, sicuri che il loro campione con la maglia numero 33 sarebbe restato certamente a Milanello. La situazione invece sarebbe nuovamente cambiata: giovedì scorso, senza farsi vedere da nessuno, il procuratore di Thiago Silva, Paulo Tonietto, e i suoi legali sono stati in via Turati per incontrare Adriano Galliani e chiedere un cospicuo aumento di ingaggio. Il Milan era già consapevole che avrebbe dovuto ritoccare il contratto al difensore della Seleçao, ma le cifre chieste da Thiago sono inaspettate. Secondo il quotidiano rosa, infatti, il giocatore vorrebbe guadagnare quello che gli era stato promesso dal Psg, cioè 7,5 milioni di euro netti all'anno. Questa richiesta creerebbe però un problema di bilancio al Milan: Silvio Berlusconi ha già fatto un grosso sacrificio economico, avendo rinunciato a una cifra rilevante per il difensore, e ormai da tempo la società sta cercando di ridurre al minimo il monte-stipendi. La richiesta di Thiago Silva, che diventerebbe così il difensore più pagato al mondo, va contro questa politica e starebbe portando il Milan a fare nuove riflessioni su questa vicenda. Adriano Galliani, secondo la Gazzetta, ha già risparmiato 25 milioni al 30 giugno ed è riuscito a contenere gli stipendi per altri 50 milioni nella prossima stagione. Ora la palla passa nuovamente nelle mani del Presidente Berlusconi, che dovrà prepararsi per un nuovo sacrificio economico se vorrà tenere nella sua squadra il più forte difensore al mondo.