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Il sogno del primo gol e di una crescita costante con il Milan

di Filippo D'Angelo

Chissà quante volte da bambino avrà guardato il prato di San Siro sognando il suo primo gol in rossonero, magari con una punizione che manda in vantaggio il Milan e fa esplodere lo stadio. È colpa delle favole se si fanno certi pensieri o si sogna in grande, ma l’importante poi è ricollegarsi alla realtà, dando tutto ciò che si ha. E giorno dopo giorno, partita dopo partita, Sandro Tonali sta crescendo e migliorando incredibilmente sotto gli occhi tutti. Non sono più soltanto belle parole o auspici per un giovane prospetto, ma dati di fatto ricavati dalle prestazioni sempre più convincenti di un centrocampista a tuttotondo, capace di imporsi con estrema lucidità e qualità facendo la differenza.

ATTRIBUTI – Il numero otto rossonero, dopo l’ottima prova fornita a Marassi contro la Sampdoria, ha trovato ancora una maglia da titolare nell’esordio casalingo con il Cagliari. Ha diretto la regia milanista con personalità, leggerezza e dinamicità insieme a chi, come Rade Krunic, sta interpretando alla perfezione il ruolo di gregario nonostante sia, sulla carta, il quinto centrocampista a disposizione. La coppia ha girato e dato i propri frutti. Tonali poi, oltre ad aver difeso, lottato e gestito le manovre rossonere, ha ritrovato fiducia con un gol che mancava da ottobre 2019. Il copione non è cambiato. Punizione a giro che dimostra come il pallone, Sandro, lo sappia giocare ma anche piazzare in porta.  

FIDUCIA – È chiaro che Tonali oggi appaia un giocatore rinato. Ha ritrovato la fiducia che sembrava aver perso la scorsa stagione, ha capito quanto sia difficile convivere col fatto di essere un talento in ascesa, a maggior ragione se fai parte di un club storico dalle ambizioni enormi. Il giovane regista di Lodi andrà sicuramente in cerca di continuità, con l’obiettivo di farsi trovare sempre pronto, giocandosi la titolarità anche quando tornerà Kessié e verrà convocato Bakayoko. Di questo se ne riparlerà dopo la sosta per le nazionali, ma fortunatamente per Stefano Pioli la scelta dei mediani sarà più complessa e ricca di riflessioni. Di mezzo ci sarà la sfida il big match con la Lazio, a punteggio pieno e col miglior attacco della Serie A, e il tanto atteso esordio in Champions League ad Anfield con il Liverpool. Tonali risponderà ancora alla chiamata del suo Milan, puntando a spingersi sempre più oltre e a tenersi stretto un posto che ha sempre sognato e che mai, più di oggi, sembra meritarsi per davvero.


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