.

Il "Rafa Leao Show" di ieri è ciò che si vuole vedere sempre da parte sua

di Pietro Mazzara

Le critiche, talvolta esagerate e fuori contesto con paragoni che non hanno ragion d’esistere, hanno toccato la parte più profonda dell’orgoglio di Rafael Leao. Perché quel dito portato davanti alla faccia a fare il segno del silenzio dopo lo spettacolare gol con cui ha riportato in parità la partita con il Paris Saint-Germain contiene uno sfogo in merito alle tante critiche che, negli ultimi 45 giorni, gli sono piovute addosso. Le sue prestazioni, dentro questo arco di tempo, non sono state sui livelli di quella di ieri sera ed è del tutto normale che se ti metti sulle spalle il numero 10 del Milan e sei, indiscutibilmente, il giocatore più forte della rosa, le attenzioni su di te salgano in maniera esponenziale. 

Ieri sera Rafa ha scaricato sul prato di San Siro tutto il suo repertorio migliore, aprendo i file delle giocate offensive efficaci e mettendo in mostra un’abnegazione difensiva clamorosa. La sua marcatura su Hakimi è stata a tratti commovente per l’abnegazione che Leao ci ha messo, portando l’ex interista – sostanzialmente – ad essere innocuo. Mentre con la palla tra i piedi, Leao ha demolito il marocchino, sia in progressione sia negli scatti dai blocchi.

Ha impressionato la lucidità nel prendere le decisioni giuste in ogni momento della gara. Dal pallone a rimorchio per Loftus-Cheek dosato bene e con la testa alta, passando per le sgasate che hanno portato Skriniar a prendersi il giallo fino alle conclusioni verso la porta di Donnarumma, risultate più incisive e in grado di creare pericoli. Insomma, Leao ha dato sempre la sensazione – che a Parigi aveva dato solo in un’occasione nel primo tempo – di essere sempre pericoloso, vincendo a casa propria il rematch contro Mbappé, con quest’ultimo limitato alla grande dalla gabbia formata da Calabria, Tomori e Reijnders. 

Leao è l’uomo a cui i compagni affidano il pallone quando le cose non girano, è il giocatore sul quale vengono preparate il 90% delle partite difensive degli avversari, è l’uomo copertina di questo Milan e ieri sera, sul palcoscenico più caldo degli ultimi mesi, ha messo in scena la sua versione deluxe. Forse, ma questo può essere un dibattito, la sua miglior prestazione in assoluto da quando è al Milan per la totalità delle cose che ha fatto, con la palla tra i piedi e senza. Uscendo stremato dalla fatica, in mezzo ad un San Siro ai suoi piedi. Pioli ha detto che Rafa dovrà tenersi stretta questa prestazione perché è ciò che tutti si aspettano da lui. L’auspicio è che possa continuare così, perché per vincere partite come quella di ieri, ma anche per rialzarsi in campionato, il Milan ha bisogno del suo campione. 


Segui la diretta Twitch di MilanNews
Altre notizie
PUBBLICITÀ