Il Presidente dice no
"Balotelli un sogno per il Milan? No". Secca la risposta di Silvio Berlusconi, intercettato domenica sera, dopo il classico d'agosto contro la Juventus, dai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' all’uscita del ristorante 'Giannino', storico ritrovo rossonero. "E comunque per fortuna sogno altre cose", ha aggiunto il Premier, snobbando l’ex bomber dell’Inter. In via Turati, dunque, non pensano minimamente all’attaccante del City e non hanno alcuna intenzione di aggiungere altre pedine ad un reparto, quello offensivo, che soddisfa pienamente Allegri e Berlusconi, soprattutto dopo il rilancio di Antonio Cassano, che ha finalmente convinto tutti: "L'attacco migliore? Per me è Ibra e Pato con Cassano dietro", ha dichiarato il Presidente, alzando ulteriormente le quotazioni del talento barese. Il Milan concentrerà ogni sforzo sul centrocampo: dopo l’ormai scontato arrivo di Alberto Aquilani ("Uno da Milan, può giocare dappertutto, a destra e a sinistra", le parole di Berlusconi), Adriano Galliani, con ogni probabilità, alla luce degli ultimi infortuni della squadra, potrebbe rinforzare ulteriormente la rosa con un secondo acquisto in mezzo al campo. Montolivo? Parolo? Possibilmente Kakà, anche se, a conti fatti, la trattativa non sarebbe certo facile. In questo caso, l’accostamento con Shevchenko, tornato in prestito al Milan nel 2008 dopo due anni al Chelsea, è poco azzeccato, parola di Berlusconi: "Kakà non è come Shevchenko - precisa il numero uno milanista -. Per riportarlo al Milan c’è il problema della fiscalità".