Il piccolo Europeo del grande Noce

L'Europeo 2012 in Ucraina e Polonia è terminato con la vittoria della Spagna, ma l'Italia, sconfitta 4-0 in finale, è stata una grande protagonista del torneo. Nelle fila della Nazionale italiana, erano presenti 4 giocatori del Milan, che si sono resi protagonisti di ottime prestazioni: Montolivo e Cassano, per esempio, sono stati tra i migliori in campo contro la Germania, mentre Abate ha disputato una buona partita nella sfida dei quarti di finale contro l'Inghilterra. Chi invece sperava e, aggiungiamo noi, doveva giocare di più, è certamente Antonio Nocerino, reduce da una grande annata con la maglia rossonera. Il ct Prandelli ha messo in campo il numero 22 del Milan molto poco: per lui, infatti, solo 3 minuti nella prima partita del girone contro gli spagnoli e 40 minuti contro l'Inghilterra. In quest'ultima sfida, il Noce ha messo in campo tanta grinta e molta voglia di fare bene ed è andato vicino al gol in ben 2 occasioni nei supplementari. Nel momento più importante della partita, cioè quando ci sono stati i calci di rigore, il rossonero non si è tirato indietro e ha messo a segno il quarto rigore, spiazzando il portiere inglese. L'ex giocatore del Palermo ha chiuso la sua prima stagione in rossonero con 35 partite in campionato, 3 in Coppa Italia e 10 in Champions League, segnando in totale 11 reti. Numeri importanti per un centrocampista, che però non hanno convinto del tutto Prandelli: il ct italiano, infatti, gli ha spesso preferito Thiago Motta, che non ha certamente fornito prestazioni positive. Sui social network, durante questo Europeo, sono stati numerosissimi i tifosi azzurri che hanno chiesto a gran voce un maggiore utilizzo di Nocerino, che contro l'Inghilterra ha dimostrato ancora una volta quest'anno di essere un grande giocatore sia in fase difensiva che offensiva. Ora per il Noce ci saranno le meritate vacanze e quando tornerà a Milanello si preparerà al meglio in vista della prossima stagione, nella quale farà di tutto, insieme ai suoi compagni, per vincere qualcosa.