Il Milan studia un mercato d'attesa
Lo sceicco compra, lo sceicco investe, lo sceicco non è assolutamente interessato al calcio, la verità è in dote a pochi, gli altri devono solo aspettare. Attendere prego, non è un invito, ma una deduzione logica. Se è vero che nessuna delle big italiane può permettersi di svenarsi per acquistare un giocatore, è altrettanto vero che l'attesa comporta il rischio di vederselo soffiare da altri club più pronti economicamente, ma non va tralasciata l'ultima ottica: aspettare con pazienza, affinchè chi deve vendere, poi svenda. Il Milan è un'opera incompiuta, con dei particolari neanche troppo rifiniti, ma se la Juve punta e si getta su Asamoah, Isla, Peluso, Gabbiadini e Verratti, il Milan ha già chiuso per El Shaarawy, Traorè, Montolivo e Gabriel, è ad un passo da Acerbi e intanto attende di capire con quali top-player rinforzare la rosa. Non è un paragone sulla qualità e bontà dei giocatori acquistati, se ne potrebbe parlare per giorni, non venendone a capo. La Juve ribatte opta e acquista ad un costo X, il Milan ha già iniziato investendo zero o quasi. Il campo dirà se i nomi ingaggiati hanno mantenuto le aspettative o come nel caso di Boateng, stupito e zittito tutti, ma proprio tutti. Il calciomercato è fatto d'attesa e pazienza, chi compra lo fa secondo una logica e non possiamo dimenticare oggi, le considerazioni e le convinzioni nutrite fino a ieri. La Juve ha vinto lo scudetto, voluto, desiderato, ma fondamentalmente perso dal Milan, i valori sulla carta non sono mai stati uguali, anche se un campionato perfetto per i bianconeri e una stagione da lazzaretto per i rossoneri, sono fattori pesati tanto nell'economia del risultato finale. Per giungere al dunque: la Juve nell'organico è stata costantemente inferiore al Milan, ha sì vinto, ma con tutto il buono a suo favore, dunque se oggi risulta la compagine più attiva, o tra le più vive, lo si deve: 1) al gap da recuperare nei confronti dei rossoneri, 2) al ritorno in Champions e a tutto ciò che esso comporta, come numero di impegni e frequenza, 3) al fatto che per tanti arrivi, ci saranno tantissime cessioni da fare (e tanti sono i flop in dote ai torinesi). Dopo alcune mosse, in via Turati hanno optato per l'attesa, i vari Sahin, Diarra, Kolarov, Balzaretti e chi più ne ha più ne metta, oggi hanno un valore e una situazione contrattuale e societaria ben definita, tra qualche settimana tutto potrebbe mutare a favore di chi compra. Sconto sul cartellino o formule d'ingaggio vantaggiose, attendere non costa nulla e può far risparmiare molto.